La Svezia ha conquistato un vantaggio minimo, ma importante, con la vittoria per 1-0 sull'Italia nel playoff d'andata per qualificarsi al Mondiale di Russia 2018. In casa svedese, però, non sembra essere venuti meno equilibrio e rispetto per una Nazionale con la storia dell'Italia, elementi che potrebbero essere decisivi per approcciare nel migliore dei modi il ritorno di San Siro.

Sensazioni confermate anche dalle parole di alcuni dei possibili protagonisti della sfida di Milano, come Emil Krafth. Il difensore del Bologna ha parlato a SoloCalcio.se e non si è sbilanciato sul pronostico, anzi. Secondo lui è ancora l'Italia di Ventura la favorita per il passaggio del turno: "A Milano giocheranno meglio, l’Italia resta favorita ma faremo di tutto per andare ai Mondiali. Ho chiesto il cambio perché ero stanchissimo, ma non mi sono infortunato. Per me che gioco in Italia essere in campo è stato speciale, gli applausi del pubblico al cambio mi hanno reso felice". All'andata anche lui ha contribuito a ingabbiare l'Italia, chiudendo tutte le vie centrali e concedendo solo qualche cosa sugli esterni. Idea tattica che potrebbe essere riproposta anche a San Siro.

Negli Azzurri, però, potrebbe esserci Insigne dal primo minuto e Krafth ammette come non sia facile marcare l'esterno del Napoli: "Ho avuto a che fare con Insigne in serie A ed è stata sempre dura, è un grande giocatore. Di certo ho preferito avere difronte Darmian rispetto a Insigne, un giocatore meno impegnativo e che spinge meno in fase d’attacco mentre l’esterno del Napoli ti punta sempre. Penso che al ritorno giocherà sicuramente e che cambieranno modulo, magari un 4-2-4". Gli svedesi sembrano quindi avere le idee chiare anche sulle possibili modifiche che potrebbero interessare l'Italia dal punto di vista del sistema tattico che Ventura sceglierà dal primo minuto. Prima dei moduli, però, vengono testa e cuore. Lo sa bene l'Italia, ma anche la Svezia sembra essere tutto meno che sprovveduta.