Gian Piero Ventura suona la carica, confermando la convinzione di andare ai Mondiali. Intervistato durante la consueta conferenza stampa pre-gara, il tecnico azzurro ha parlato logicamente della sfida contro la Svezia: "Lo stato d'animo è di grande tranquillità. D'altronde è vero, è sfida la più eccitante e importante, c'è mezzo Mondiale in ballo. Noi dobbiamo fare gol, è una gara che si gioca in 180 minuti, serve segnare almeno una rete. Non sento il rischio di non centrare la prestazione perché è stata preparata non dico in maniera ottimale, ma quasi. La Svezia è organizzata, con giocatori di qualità, ma dall'altra parte c'è l'Italia che vuole e andrà ai Mondiali".
Inevitabile, purtroppo, il passaggio su Simone Zaza, infortunatosi in allenamento ma ancora non tagliato fuori dall'undici titolare: "Zaza ha avuto un piccolo problema, non disperiamo e ci proviamo. Se sta bene gioca, sennò cerchiamo di recuperarlo per lunedì. Belotti? Sta decisamente meglio, era reduce da due partite con poco allenamento, quindi non era al massimo della condizione. Dopo le prime ore di Coverciano ho già detto come ci fosse voglia di fare, di andare ai mondiali. Abbiamo lavorato per questo, c'è grande convinzione da parte di tutti e siamo convinti che andremo ai Mondiali. Noi abbiamo grandissimo rispetto della Svezia, si sono guadagnati i playoff".
Da vecchia volpe del nostro calcio, Ventura punta il dito sulla mentalità dei propri calciatori, sottolineando l'importanza delle sensazioni che spesso fanno la differenza tra vittoria e sconfitta: "Ho pensato che ero soddisfatto per ciò che è stato fatto dal giorno del mio arrivo. A Madrid abbiamo perso ma contro una squadra più forte di noi. Si poteva perdere meglio o peggio, ma sempre perdere era. Dopo quella gara c'è stato un cambiamento di tante situazioni. Prima della Spagna avevamo convinto tutti quanti che potessimo giocarcela anche con loro, scoprendo che in quel preciso momento non era così facile vincere. Dovevamo arrivare secondi e possibilmente nelle prime quattro, cosa successa. Dopo gli spareggi faremo i commenti" conclude laconico il CT.