Svezia, Andersson: "Non vediamo l'ora di giocare. La pressione è sull'Italia"

Il commissario tecnico della Svezia parla in conferenza stampa prima del match d'andata dei playoff per la Coppa del Mondo di Russia 2018.

Svezia, Andersson: "Non vediamo l'ora di giocare. La pressione è sull'Italia"
Svezia, Andersson: "Non vediamo l'ora di giocare. La pressione è sull'Italia"
zagor92
Di Andrea Mauri

Inizia oggi Svezia-Italia, il match d'andata valevole per il playoff per Russia 2018. Ad aprire le danze, dalla Scandinavia, è il commissario tecnico svedese, Janne Andersson, che ha tenuto la consueta conferenza stampa pre partita. Secondo il ct gialloblu molto si gioca sul modo di affrontare la partita, per l'Italia è una finale senza possibilità d'errore, per la Svezia non c'è pressione perché centrare l'obiettivo Mondiale sarebbe un risultato insperato dopo i sorteggi dei gironi di due anni fa. 

"Abbiamo passato delle buone giornate, ci siamo allenati bene, noto molta gioia e felicità nel gruppo, sinceramente non vediamo l'ora di giocare la partita di domani", racconta Andersson che poi prosegue mettendo la pressione sulle spalle degli Azzurri di Ventura: "La pressione è tutta su di loro, l'ho detto, non do percentuali ma mi interessa come vorrei giocare io la partita. La stampa svedese ha detto che essere ai play off è già una vittoria, non penso che per l'Italia sarebbe lo stesso". Il commissario svedese commenta anche il fiume di dichiarazioni proveniente da Coverciano, con tutte le voci che si dicono certe di andare al Mondiale: "Non mi interessa cosa pensi lui, noi siamo ottimisti, abbiamo una buona squadra e pensiamo a cosa vogliamo dalla partita. Se ci lasciano spazio per Forsberg col 3-5-2, tanto meglio"

Andersson ha anche la ricetta per battere l'Italia, conscio anche del fatto che la Friends Arena è diventata un vero fortino: "Sarà importante giocare di squadra, tutti insieme. L'Italia ha un'ottima difesa, dovremo essere bravi a variare il gioco. Abbiamo segnato 26 gol nel girone di qualificazione, con uomini diversi e in tanti modi differenti, su azione come su calcio piazzato. In questo stadio abbiamo vinto quattro partite e pareggiato la quinta, segnando 18 gol. Sono numeri che mi fanno ben sperare". Il commissario tecnico svedese, poi, snobba il peso politico dell'Italia, rispondendo così a chi gli ha fatto notare che il match si giocherà senza goal line technology e Var: "L'Italia sarà anche una superpotenza del calcio, ma in campo giocherà in undici, come noi, e quando comincerà la partita il peso politico non conterà più. Abbiamo osservato gli azzurri, hanno pregi e difetti, l'importante è non prendere gol in casa".

In conferenza con Andersson era presente anche l'ex genoano Granqvist, a cui è stata chiesta un'opinione su Immobile, spauracchio della difesa svedese: "E' un attaccante che corre molto, è rapidissimo, cercheremo di fermarlo. Sono due finali, è importante non prendere gol in casa, ma siamo tranquilli e pronti a questa sfida. Ricordiamo con piacere i play-off con la Danimarca, due anni fa, che sono andati bene. Non siamo preoccupati per l'Italia, conosciamo bene la sua forza ma anche i suoi punti deboli".