Nella prima serata dei playoff verso Russia 2018, l'Irlanda del Nord accoglie al fortino di nome Windsor Park Stadium la Svizzera. La selezione di Michael O'Neill punta molto sulla partita d'andata di questo doppio confronto storico e punta soprattutto sull'atmosfera infuocata dello stadio di Belfast, nido dove fino ad ora solo Croazia e Germania sono riuscite ad uscire con la vittoria in mano.
"Dare to Dream", osa sognare, questo è lo slogan che campeggia fuori dallo stadio nordirlandese a simboleggiare quanto la squadra, i tifosi e tutto l'ambiente creda nell'impresa di un ritorno ai Mondiali dopo oltre trenta anni. Per i padroni di casa tutto passa dal match del Windsor Park, dove la selezione balcanica e teutonica, oltre ad essere le uniche ad aver vinto, sono anche le uniche ad aver trovato la via del gol nelle ultime dieci partite. L'armata biancoverde, quindi, darà tutta sé stessa per far restare un fortino lo stadio del Linfield FC ed O'Neill schiererà in campo il miglior undici possibile con Davis, Lafferty e Magennis pronti a bucare le resistenze svizzere.
La nazionale rossocrociata, dal canto suo, arriva a Belfast con i favori del pronostico anche se non potrà prendere sottogamba l'impegno, altrimenti le brutte sorprese saranno dietro l'angolo, pronte a saltare fuori alla prima occasione. Petkovic, ex Lazio, ha recuperato Valon Behrami, giocatore fondamentale per la mediana della Svizzera, ma l'Udinese sta puntando i piedi per riaverlo indietro in modo da non rischiare un prolungamento della sua assenza. E' quindi probabile che il calciatore friulano non venga rischiato nella trasferta britannica, ma che sia della partita il dodici Novembre, quando le due selezioni si affronteranno al St. Jakob Park di Basilea. Le aspettative della nazionale elvetica sono quindi poggiate sulle spalle degli uomini d'esperienza, Rodriguez, Lichsteiner Xhaka su tutti, ma attenzione anche al talento di Shaqiri ed agli inserimenti di Freuler e Dzemaili.