L’esperimento ha funzionato. Un Bayern Monaco rimaneggiato in vista del Klassiker contro il Borussia Dortmund espugna Celtic Park e si qualifica agli ottavi di finale con due turni d’anticipo. Senza Lewandowski e Muller e con Kimmich e Hummels in panchina, i bavaresi partono forte e passano in vantaggio con Kingsley Coman al 23’, che sfrutta un uscita rivedibile di Gordon e trova lo 0-1; per la verità in tutta la prima frazione non accade praticamente nient’altro, con il Celtic che prova a rendersi pericoloso, senza però creare grattacapi agli ospiti. Il secondo tempo segue a grandi linee lo stesso canovaccio, anche se il Bayern va vicino al raddoppio con un diagonale di James Rodriguez, respinto con un piede da Gordon. Poi, due fiammate attorno alla mezz’ora: prima McGregor infila Ulreich su uno splendido assist di Forrest al 74’ per l’1-1 che dura solamente 3 minuti, perché è Javi Martinez a schiacciare di testa in rete un cross dalla sinistra di Alaba per il definitivo 1-2.
Bene il risultato, ma non la prestazione: quasi tutti sottotono, a cominciare da James Rodriguez, schierato come falso nueve nel 4-3-3 disegnato da Jupp Heynckes. Il colombiano non riesce a trovare mai la posizione giusta, non essendo abituato al ruolo, e si rende pericoloso soltanto in una occasione. Male anche Robben ed il centrocampo, ad eccezione di Javi Martinez, di nuovo in mediana dopo essere ormai a tutti gli effetti un difensore centrale: un’ora scarsa per Vidal – praticamente evanescente – ed 80 minuti per Tolisso – invisibile e sostituito da Kimmich. Da sottolineare invece le prove di Coman – al di là del goal –, di Alaba e di Sule.
Dunque, al Bayern serviva solamente raggiungere il risultato per poter festeggiare la qualificazione agli ottavi con due turni d’anticipo e concentrarsi sulla Bundesliga e sul big match contro il Borussia Dortmund al Signal Iduna Park che permetterebbe ai bavaresi di allungare in testa alla classifica. Alla Champions si ritornerà a pensare il 22 novembre, quando è in programma la trasferta di Bruxelles contro l’Anderlecht: bisognerà vincere e sperare in un regalo – improbabile – del Celtic al Parco dei Principi contro il Paris Saint-Germain, prima della sfida interna contro i parigini del 5 dicembre, dove servirà una goleada per provare a raggiungere il primo posto e qualificarsi come testa di serie.