Tonfo casalingo, del Basilea, che perde contro il CSKA Mosca complicando il percorso verso gli ottavi di finale di Champions League. Avanti grazie a Zuffi e dopo un ottimo primo tempo, gli elvetici non riescono a ripetersi nella ripresa, subendo le reti di Dzagoev e Wernbloom. Appuntamento, dunque, nelle prossime due sfide.
Padroni di casa che scendono in campo con un offensivo 3-4-3, in cui è Oberlin il riferimento centrale, sostenuto dalle ali Steffen ed Elyounouossi. Vaclik in porta protetto dal terzetto di difensori formato da Akanji, Suchy e Balanta. Nella zona centrale del campo, invece, Xhaka e Zuffi, affiancati dai centrocampisti di fascia Lang e Petretta. Un più difensivo 3-5-2, invece, per gli ospiti, che scelgono Kuchaev e Vitinho in attacco, supportati dai fluidificanti Fernandes e Schennikov. Davanti ad Akinfeev, i centrali sono Vasin, Vasili Berezutski ed Aleskei Berezutski. In mediana, infine, Wernbloom, con Natcho e Golovin a sostegno.
Sfida inizialmente favorevole al Basilea, che cerca fin da subito di mettere alle corde l'attendista CSKA Mosca. Al 9', primo squillo elvetico con Oberlin, che dopo una buona azione personale lascia partire un destro alto sopra la traversa. L'idea del numero 19 è però davvero poca cosa, per emozionare il pubblico presente, con il match che non regala emozioni o particolari squilli ambo le parti. Interrompendo una fase abbastanza noiosa, ci prova Steffen al minuto numero ventuno, la sue idea non crea però alcun danno ad Akinfeev. Al 25' è ancora Steffen pericoloso, Natcho fa però buona guardia. Le tante occasioni create, sono dunque solo il preludio al goal svizzero, che giunge alla mezz'ora grazie al tap-in vincente di Zuffi, bravo a ribadire in rete, dal limite dell'area, l'iniziale tiro di Elyounouossi.
Affacciandosi finalmente sulla trequarti avversaria dopo mezz'ora e più di sonno, primo squillo del CSKA con Vitinho, che non inquadra lo specchio della porta. Al 42', il bomber numero undici è ancora una volta pericoloso, proponendo un tiro che da ottima posizione non impensierisce Vaclik. L'idea dell'attaccante ospite è l'ultimo sussulto di un primo tempo affatto scoppiettante, conclusosi però con il meritato vantaggio del Basilea, spesso pungente e comunque volenteroso al momento di far male. Non pervenuto, invece, il CSKA.
Seconda frazione che vede i russi più propositivi, come conferma il tiro di Kuchaev che, da ottima posizione, manca il tap-in. Due minuti dopo risale in cattedra il Basilea, quando è Zuffi a sfiorare la rete da calcio di punizione, trovando però l'importante parata di Akinfeev. La chance mancata, come spesso capita, viene massimamente pagata dai padroni di casa, che al 65' subiscono il goal moscovita da parte di Dzagoev, bravo ad incunearsi tra le maglie difensive elvetiche e a battere Vaclik con un delizioso tocco sotto. E' davvero un ottimo momento, per gli ospiti, che nel giro di poco tempo creano due pericoli agli svizzeri: prima è Oberlin a sventare un tentativo di Golovin, al 70' colpisce bene di testa Wernbloom, pallone fuori dallo specchio.
La serata di grazia del mediano viene suggellata poco dopo, quando è lo stesso numero 3 a regalare il prezioso vantaggio ai suoi, lasciando partire un diagonale che non lascia spazio a Vaclik, incolpevole sul tiro dell'avversario, "servito" da un disimpegno mancato da parte di Zuffi. La marcatura subita ammazza il Basilea, che non crea praticamente più nulla fino al triplice fischio del serbo Mazic. Brutto colpo, dunque, per il Basilea, che si ritrova così a pari punti con i russi, saliti anch'essi a quota 6. Migliore in campo per i padroni di casa, Vaclik. Per gli ospiti in evidenza Wernbloom.