Il Manchester United si avvicina sempre più a staccare il pass per la fase ad eliminazione diretta della Champions League: per il primo posto certo bisogna fare un punto contro il CSKA nel prossimo turno. I Red Devils fanno 4 su 4 battendo 2-0 il Benfica ad Old Trafford con l'autogol dello sfortunato Svilar e la rete dal dischetto di Blind, dopo che Martial, nel primo tempo, ne aveva sbagliato uno facendosi ipnotizzare dal giovane portiere del Benfica. Gli uomini di Mourinho, senza neanche spendere più di tanto da punto di vista delle energie, vince e passa il girone mentre i lusitani restano a zero punti in classifica, non giustificati dalla discreta prestazione di questa sera: il passaggio del turno per i ragazzi di Rui Vitoria è quasi utopia.

Per quanto riguarda il discorso formazioni, Mourinho se la gioca con qualche cambio rispetto agli undici visti in campo Sabato contro il Tottenham: sulle fasce difensive ci sono Darmian e Blind che compongono la difesa a 4 insieme agli intoccabili Bailly e Smalling; a centrocampo spazio al giovanissimo McTominay, classe '96 e alla prima presenza stagionale da titolare con la prima squadra dopo aver giocato un minuto nel match d'andata contro i lusitani; alle spalle dell'unica punta Lukaku, trio velocità e fantasia con Lingaard, Mata e Martial. Rui Vitoria risponde con un 4-3-3: in porta confermato, nonostante il pasticcio dell'andata, il giovane Svilar che troverà davanti a se la coppia Jardel-Ruben Dias, con Lisandro Lopez in panchina; Fejsa trova posto davanti alla difesa mentre in attacco, a ruotare attorno a Jimenez ci sono Salvio e Diogo Gonçalves. Solo panchina per il dieci del Benfica, Jonas.

Il match si apre con un buon avvio da parte del Benfica che al 3' ha già la prima occasione del match: da calcio d'angolo, svetta Jardel di testa, Smalling devia di coscia e il pallone finisce tra le braccia di De Gea. Gli uomini di Mourinho provano a rispondere in contropiede, con Martial che fugge, viene steso da dietro da Ruben Dias che regala la punizione ai Red Devils: calcia lo stesso Martial, ma il pallone finisce alto. I ritmi non si alzano e il Benfica prova ancora a rendersi pericoloso: Samaris prova a sorprendere tutti con un tiro dalla distanza a filo d'erba che finisce a lato di poco. Il primo momento chiave della serata arriva al 14'. È ancora Martial a scappare in dribbling, Douglas lo stende e regala il tiro dagli undici metri allo United: si presenta dal dischetto proprio l'ex Monaco, facendosi però ipnotizzare da Svilar che riscatta l'errore dell'andata. 

Lo United cerca il gol del vantaggio dopo il rigore sbagliato, ma concede qualcosa in più dietro: al 18' Diogo Gonçalves rientra sul destro e calcia a giro chiamando De Gea ad un grandissimo intervento per evitare il gol dei lusitani. Il match si acquieta fino al 30' quando una fiammata di Lukaku, da dentro l'area di rigore, trova pronto Svilar sul primo palo. I ritmi sono bassi, lo United non vuole sprecare energie preziose e il Benfica aspetta nella propria metà campo senza doversi impegnare troppo. La partita vive di accelerazioni improvvise, come quella che porta al vantaggio, fortunoso, dello United al 45': Matic calcia dalla distanza, colpisce in pieno il palo, la palla poi sbatte sulla schiena del povero Svilar che, incolpevole, regala il gol dell'1-0 ai Red Devils. Il 18enne estremo difensore del Benfica non si demoralizza e, al 47', salva i suoi dal doppio svantaggio.

Si rientra in campo con un cambio nel Manchester: Mourinho inserisce Mkhitaryan per Lingaard che aveva accusato problemi fisici già nel primo tempo. Parte meglio lo United che però fa fatica a fare filtro a centrocampo: il Benfica arriva facilmente al limite dell'area e, all'ora di gioco, Diogo Gonçalves incrocia trovando ancora De Gea. Il Benfica inizia a credere nel pareggio colpendo anche il palo con Jimenez: il nove dei lusitani approfitta dell'errore di Bailly ma trova il legno a negargli la gioia del gol. I ritmi sono sempre bassi, nessuna delle due squadre trova lo spunto giusto fino al 78': Rashford, appena entrato, viene atterrato in area conquistando il secondo rigore della serata che, questa volta, viene realizzato da Blind con una conclusione tesa e centrale che vale il 2-0. Il Benfica subisce il colpo e Rashford, scatenato al suo ingresso, prova a timbrare il cartellino anche lui calciando però sul fondo. Sussulto all'87' del Benfica, con Salvio che si prende il fondo, il suo cross taglia l'area ma Blind sventa la minaccia.