"E' un onore per me essere per la prima volta a Napoli, mi è dispiaciuto non esserci mai stato. Senz'altro proveremo a vincere, come loro". Esordisce così Pep Guardiola nella classica conferenza stampa prepartita della vigilia di Napoli-Manchester City. Il tecnico spagnolo non parla dal ventre del San Paolo, bensì dall'albergo che ospita gli inglesi sul lungomare partenopeo. Uno sguardo ai rivali di domani, che Guardiola continua a rispettare: "C'è rispetto per il Napoli, per come gioca, ma è una partita di calcio e non c'è paura".

Occasione quella di domani per testare le velleità del suo Manchester in ottica Champions: "Noi siamo giovani in Europa, non abbiamo esperienza come club, non siamo Juve, Real o Barcellona, non abbiamo questa storia dietro. Ci sono 3-4 giocatori di esperienza internazionale, come Otamendi, Silva, Aguero, gli altri sono giovani ed hanno 5-6 partite in Champions. Per questo è una prova per capire se cresciamo per il futuro, questa è una piazza per dimostrarlo".

Così come sottolineato da Sarri nel pomeriggio, anche Guardiola ribadisce il concetto secondo cui nessuna delle due squadre muterà atteggiamento in campo rispetto all'andata: "No, sarà lo stesso, siamo simili nell'interpretare le gare allo stesso modo in casa ed in trasferta". Cambierà qualcosa invece negli undici interpreti partenopei, con Jorginho ed Allan favoriti per una maglia da titolare: "Si, cambiano, ma non cambia il modo di giocare. Modulo, atteggiamento, idee non cambiano, Jorginho è meraviglioso, Allan è in grande forma. Il Napoli è bravo, fa passaggi corti sempre, quelli di 10-15 metri non vanno bene, si gioca a 3-4 metri come loro, per questo perdono pochi palloni e quando la perdono sono tutti insieme ad aggredire. Si inseriscono bene, come Callejon nello spazio nessuno, mi fa piacere sfidarlo perché ci porta ad un livello superiore".

Ed infine, sulla qualità raggiunta dal suo Manchester City e su cosa manca per essere al livello delle migliori d'Europa, la chiosa di Guardiola: "Non lo so, ma sono contento dell'aggressività della squadra. Siamo a novembre, possiamo migliorare a livello individuale e collettivo. Ci saranno momenti difficili domani, dovremo difendere e sarà un test importante".

In compagnia del tecnico spagnolo anche David Silva, presente al San Paolo in occasione della sfida andata in scena nel lontano 2012. Queste le parole del trequartista iberico: "Il ricordo non è buono, perdemmo quella gara, speriamo di cambiare il risultato questa volta". Uno sguardo al passato ma decisamente più recente, con la gara d'andata sullo sfondo che certifica l'ottima qualità del Napoli: "E' un'ottima squadra, gioca con intensità, per questo se vogliamo vincere dovremo avere la stessa intensità per tutti i novanta minuti questa volta. Cosa cambierà domani? Credo sarà simile, affrontiamo una buona squadra, che ha un gioco simile al nostro e vorrà tenere il pallone per creare occasioni".

Uno sguardo anche alle sue prestazioni di questa stagione, oltre ad osservare le diversità dalle passate versioni dei citizens rispetto a questa: "Sto facendo bene, un buon calcio, noi facciamo tanti gol e creiamo tante occasioni. In cosa siamo migliorati? Stiamo facendo bene in tutti i reparti, lo dimostriamo in tutte le partite quest'anno". Infine, riguardo il suo contratto e sulla possibilità di vincere la Champions, la chiosa: "Stiamo discutendo, spero di poter firmare presto. La Champions? Sarebbe fantastico, sogno tutte le notti di vincere la Champions col City".