Turno casalingo per il PSG di Emery. Il Paris, reduce dal turbolento pari con il Marsiglia - 2-2, secondo stop in stagione dopo lo 0-0 con il Montpellier - entra nella gara saldamente al comando della Ligue 1. Sono quattro, infatti, le lunghezze di margine sul Monaco, evidente il vantaggio tecnico sulla concorrenza. Il tecnico ex Siviglia può sfruttare questa superiorità gestendo, almeno in questa fase, lo sforzo. Fondamentale non eccedere nell'utilizzo di determinati profili, dall'alto chilometraggio ma dall'impatto ancora decisivo. In Champions, la situazione è sotto controllo, 12 reti all'attivo e 0 al passivo, tre successi e qualificazione blindata. Il vantaggio, netto, nel confronto diretto col Bayern indirizza anche il discorso prima posizione, da archiviare poi in Germania. Proprio il ritorno, nella prossima settimana, della Coppa induce a pensare a qualche possibile aggiustamento per la gara di questa sera con il Nizza, solo 14esimo e ancorato ai bassifondi della graduatoria.
Dalla lista dei convocati, emergono interessanti spunti. Manca ovviamente Neymar, fermo dopo il rosso rimediato nel precedente appuntamento. Resta da ultimare, quindi, il tridente offensivo. Con Cavani punta centrale e Mbappé al largo, occorre scoprire l'ultimo petalo di una margherita di forza e talento. Di Maria è in vantaggio su Lucas. A centrocampo, come più volte sottolineato, Emery ha margine ridotto d'azione. Senza Thiago Motta, uno dei giocatori da centellinare, spazio a Verratti - duello con il connazionale Balotelli - e Rabiot. Anche qui, un interrogativo da sciogliere nella giornata odierna. Il Paris spesso adatta nella zona nevralgica Draxler.
Dietro, rosa al completo, possibile riposo per Dani Alves. Il brasiliano, fondamentale nelle notti di Champions, può accomodarsi in panchina, con Kurzawa e Meunier a presidiare le corsie. Al centro, Thiago Silva e Marquinhos, Kimpembe è la variabile.