Dopo il tracollo con il Barcellona dello scorso anno, a Parigi l'obiettivo è uno ed uno soltanto. Alzare la Champions per coronare l'operato dello sceicco, per dare un senso alle folli spese di mercato. La Ligue 1 è il parco giochi di Neymar e compagni - a più 6 sul Monaco dopo il successo di misura con il Digione - troppa la disparità tra la squadra di Emery e il resto del pacchetto francese. Un divario assoluto, per quanto riguarda i singoli effettivi e la profondità della rosa. Le uniche pecche, naturali in un blocco di stelle di prima grandezza, sono caratteriali, la querelle Cavani - Neymar, almeno in apparenza rientrata, è l'unica nota stonata in un avvio senza macchia. Al dominio in patria, si accompagna un percorso europeo perfetto. Il PSG comanda il gruppo B, l'ipoteca sul primo posto è forte, specie dopo l'incrocio con il Bayern, travolto a Parigi 3-0. Sei punti, otto reti all'attivo, zero gol subiti, questo il bilancio dopo due giornate.
Emery può pescare dal mazzo senza subire contraccolpi, in questa fase iniziale. In campionato, fuori diversi effettivi, non al meglio della condizione. Questa sera, out Thiago Silva, il capitano. Non sono al top nemmeno Verratti e Kurzawa, con il secondo destinato alla panchina in favore di Berchiche. Kimpembe - sul taccuino di diversi club - si posiziona al centro al fianco di Marquinhos, con Dani Alves ad ultimare il reparto. Verratti è invece della partita fin dal primo minuto. La margherita in mediana è piuttosto ridotta. Il mancato approdo di Fabinho comporta qualche brivido, deve essere bravo il tecnico ex Siviglia a non prosciugare alcuni profili chiave. Rabiot, Verratti e in posizione centrale T.Motta, gestito con il contagocce, ma ancora fondamentale da queste parti. Draxler, ormai arretrato nella zona nevralgica, va in panchina. Il tridente titolare - Neymar, Cavani, Mbappé - confina oltre il rettangolo di gioco anche Di Maria e Lucas.
L'Anderlecht sta mantenendo un buon ritmo in patria - 18 punti dopo 10 partite, vetta in coabitazione con altre due compagini - ma è pressoché sul baratro in Europa. Prevedibile il tonfo di Monaco, meno il montante incassato in Belgio dal Celtic. Uno scontro per la terza posizione, una battaglia per restare, quantomeno, in Europa. 0-3 e resa incondizionata. Ribaltare il tutto al ritorno appare difficile, si attendono però cenni di risveglio a partire da questa sera.
Senza Spajic e Najar, Vanhaezebrouck si affida al 4-2-3-1, con l'obiettivo di pungere il PSG in caso di eventuali aperture. Trebel e Kums devono abbassarsi nei pressi dei quattro di difesa e fare densità togliendo così spazio ai tenori di Emery. Decisivi, poi, i raddoppi sull'esterno, serata lunga per Gerkens e Onyekuru. Appoggio a Teodorczyk e mano tesa a Appiah - terzino di destra - e Deschacht - terzino di sinistra. Boeckx in porta, Dendoncker e Mbodji coppia centrale.
Fischio d'inizio alle 20.45, dirige il ceco Kralovec.