"Mostrerò ai ragazzi nelle giornate di lunedì e martedì quanto è in grado di giocar bene il Napoli. Gli mostrerò, così come ho fatto con lo Shakhtar Donetsk, quando sono forti. Bisognerà non sottovalutare la partita, anzi, sono davvero felice di avere l'opportunità di misurarmi contro una squadra del genere, di giocare questo tipo di partita. Per certi versi sono molto simili allo Skakhtar, nel modo di interpretare il calcio, ma la differenza con gli ucraini è che loro possono ucciderti con la loro pressione alta". 

Preoccupazione, forse. Stima, tanta, quella reciproca, da parte di un allenatore, Pep Guardiola, che guarda così alla sfida di domani sera contro il Napoli. Il tecnico spagnolo non si nasconde, non l'ha mai fatto, dietro ad un dito ed elogia così apertamente quanto messo in mostra fin qui dalla squadra di Maurizio Sarri. Una sfida emozionante, tra due delle squadre che propongono le migliori idee in termini propositivi, del vecchio continente. C'è tuttavia una differenza, sostanziale, che potrebbe condizionare la sfida dell'Etihad Stadium di domani sera: se entrambe sono reduci da una lunga serie positiva di risultati, ed entrambe guidano le rispettive classifiche di Premier League e Serie A, la truppa inglese arriva al match con la possibilità di archiviare il discorso qualificazione agli ottavi di finale, o quantomeno di indirizzarlo molto positivamente, al pari di quello legato al primo posto nel raggruppamento. 

de Bruyne in azione - Foto Manchester City Twitter
de Bruyne in azione - Foto Manchester City Twitter

Di contro, invece, un Napoli che potrebbe persino avere la possibilità di guardare maggiormente alla gara contro l'Inter che a quella in terra inglese, spostando i fari della propria attenzione europea sulla doppia sfida di ritorno, quando il San Paolo aprirà le porte prima al City, poi allo Shakhtar Donetsk. Chiaro, un punto o comunque un risultato positivo domani sera potrebbero facilitare la strada dei partenopei verso la qualificazione, ma in caso contrario una sconfitta non pregiudicherebbe nulla. Tornando alle questioni di casa Citizens, gli uomini di Guardiola si alleneranno quest'oggi - conferenza stampa del tecnico iberico prevista per le 13. 

Il roboante 7-2 inferto allo Stoke City fa gonfiare e non poco il petto ai protagonisti, i quali sono tuttavia consapevoli che la sfida di domani sera sarà di tutt'altra pasta. Il vento, tuttavia, soffia alle spalle di de Bruyne e compagni. Il trequartista belga guiderà il quartetto di fantasisti - completato da Sterling (in ballottaggio con Bernardo Silva), David Silva e Sané - alle spalle di Gabriel Jesus. Equilibratore e barometro di mediana Fernandinho, con Walker e Delph terzini laterali ai fianchi di Otamendi e Stones. Ederson in porta. Sta recuperando Aguero dopo l'incidente di Amsterdam, ma l'argentino dovrebbe partire dalla panchina. 

Manchester City (4-1-4-1): Ederson; Walker, Otamendi, Stones, Delph; Fernandinho; Sterling, de Bruyne, Silva, Sané; Gabriel Jesus.