Una vittoria di misura che basta per regalare all'Italia la certezza di essere testa di serie, che è sufficiente per permettere agli Azzurri di poter affrontare gli spareggi con un pizzico di serenità in più. Termina 0-1 la partita di Scutari, l'Albania fa soffrire gli azzurri, ma si arrende. Al termine della gara, le parole di Giampiero Ventura ai microfoni di Sky Sport.

"Ero contento per i giocatori perché nel secondo tempo, quando siamo caduti con la Macedonia mettendo poca intensità, siamo stati padroni assoluti del campo e abbiamo dimostrato buona intensità mentale. Abbiamo avuto un anno in crescendo, la partita con la Spagna ci ha fatto fare 10 passi indietro, forse qualcuno pensava di essere più forte ed il percorso si era bloccato. Stasera ho avuto la sensazione che la squadra si sia sbloccata, anche se ci sono enormi margini di miglioramento. Abbiamo concesso occasioni sbagliando passaggi banali e sbagliato molto, ma abbiamo fatto un primo passo verso un discorso che era stato interrotto. L’abbraccio con Oriali? Mi è venuto incontro, o gli davo un calcio o l’abbracciavo…".

Poco tempo per lavorare e tanta difficoltà a unire i giocatori con idee diverse, questa la sintesi del Ct: "I giocatori sono assolutamente disponibili. Una volta c’erano i blocchi, qui invece abbiamo due giocatori per squadra, di squadre con moduli diversi. Ognuno si deve adattare. Bisogna lavorare sul campo, ma mi dà tre-quattro ore ogni convocazione. Sono contento per loro, l’obiettivo era quello di essere testa di serie ai playoff e l’abbiamo centrato".

Parole anche sul poco minutaggio che i suoi titolari hanno raccolto in avvio di stagione: "Questa Italia sta lavorando per diventare da Mondiale, sia chi c’è che tutti quelli che non ci sono. Io devo fare i complimenti a Eder che non gioca quasi mai, oppure a Gagliardini, ho gente che gioca poco: sono venuti e han dato tutto quello che hanno, se in un mese giocano venti minuti non possono avere la condizione migliore. Nel primo tempo c’era differenza di passo".

Dopo una settimana difficile, per Ventura giorni di riflessione e pausa in vista dei playoff: "Cerco di vivere il mio ruolo serenamente, sapendo che correttezza, professionalità e serietà sono molto più importanti di altre cose".