FINLANDIA-TURCHIA 2-2
Finlandia: Hradecky; Moisander, Vaisanen, Arajuuri, Prinen; Hetemaj (Hamalainen, min. 60), Sparv, Lam (Markkanen, min. 85), Lod; Pohjanpalo, Pukki (Sori, min. 82). 
Turchia: Babacan; Soyuncu, Tufan, Toprak, Koybasi; Yokuslu, Inan, Ozyakup, Yazici (Mor, min. 75), Calhanoglu; Tosun (Topal, min. 85). 
Pari e patta tra Finlandia e Norvegia, che divertono conquistando un punto ciascuno. Sfida che vede inizialmente la Turchia più pericolosa, intenzionata a conquistare i tre punti dopo un girone di qualificazione tutt'altro che positivo. Al 26' bel tiro di Calhanoglu, pallone lontano dallo specchio. L'ottima disposizione tattica finlandese limita però la voglia offensiva ottomana, con i padroni di casa bravi a tenere e a battere un colpo alla mezz'ora, quando è Lam a proporre un tiro fuori di molto. 
Seconda frazione in cui i turchi mettono il turbo, incanalando positivamente la sfida al 57', quando è Tosun a gelare i finnici con un destro che lascia immobile Hradecky. Poco male, comunque, per la Finlandia, che con Arajuuri trova il pari al 76'. Molto bello, nell'occasione, il piattone del giocatore numero 2, bravo a prendere il tempo sugli sviluppi di un corner. La voglia di rivalsa dei turchi, che hanno detto addio al Mondiale a causa di performances insufficienti, si riconferma poco dopo, all'84' e sempre con Tosun, bravo a proporre un destro angolato. Partita finita? Nemmeno per sogno. Passano quattro minuti e sono infatti i finlandesi a fare 2-2 con il tap-in di Pohjapalo, che conclude ottimamente una buona azione dei suoi compagni ed anticipa infatti il triplice fischio del direttore di gara. 

MOLDAVIA-AUSTRIA 0-1
Moldavia: Cebanu; Bordian, Bolohan (Paireli, min. 86), Epureanu, Rozgoniuc; Ionita, Anton, Platica (Ambros, min. 80), Cociuc, Ivanov (Cojocari, min. 70); Ginsari.
Austria: Lindner; Bauer, Lienhart, Danso, Wober; Grillitsch, Baumgartlinger, Schaub, Kainz (Lazaro, min. 59), Arnautovic (Schobesberger, min. 84); Burgstaller (Janko, min. 45+2).
Sconfitta di misura, per la Moldavia, che non cede eccessivamente contro i più forti avversari. Austria prevedibilmente offensiva fin dai primi minuti, con i biancorossi intenzionati a chiudere dignitosamente il proprio girone. Al 3' subito pericoloso Bauer, il cui colpo di testa termina però sul fondo. Il dominio territoriale dell'Austria non si tramuta però in goal, nel primo tempo, con i calciatori moldavi bravi a chiudere gli spazi e spesso costretti a qualche fallo di troppo. 
Il tanto impegno non viene però ripagato, dai padroni di casa, che a causa dell'inferiorità numerica cedono il passo all'Austria, in goal al 70' grazie ad un guizzo di Schaub sugli sviluppi di un corner. E' di fatti l'unico squillo di tutta la gara: la Moldavia si chiude infatti dietro la linea della palla, gli austriaci non premono sull'acceleratore, conquistando tre punti. 

MACEDONIA-LIECHTENSTEIN 4-0
Macedonia: Dimitrieviski; Ristovski, Musliu, Zajkov, Ristevski; Alioski, Bardi (Doriev, min. 77), Hasani (Helmas, min. 47), Trajkovski; Pandev (Ademi, min. 65), Nestorovski.
Liechtenstein: Jehle; Quintans, Malin, Kaufmann, Goppel; Polverino, Wolfinger (Yldiz, min. 66), Buchel, Wieser, Brandle (Erne, min. 74); Sele. 
Poker sontuoso di Pandev e compagni, che dopo tanto patire dilagano contro il modesto Liechtnstein. Primo tempo privo di particolari emozioni, con i padroni di casa che non riescono a superare l'arcigna difesa del Liechtnstein. Al 10' ci prova Pandev, che sbatte contro i difensori avversari. La muraglia del piccolo paesino europeo viene infatti sgretolata solo al 36', quando è Musliu a colpire di testa da corner, battendo Jehle. L'1-0 scuote definitivamente il primo tempo, con i padroni di casa bravi a raddoppiare cinque minuti dopo, proprio con Trajkovski che riceve da Pandev e scarica in rete. 
Seconda frazione che non cambia di spartito, con la Macedonia che cala addirittura il poker il quattro minuti: prima è Bardi a segnare al 67', passati centoventi secondi è invece Ademi a far gioire i propri tifosi. Il pesante 4-0 chiude di fatto la sfida, che regala alla Macedonia il quarto punto in due gare, un ruotino interessante e che conferma quanto di buono si diceva di alcuni giocatori di casa ad inizio girone di qualificazione.