Qualificazioni Russia 2018 - L'Inghilterra in Lituania per trovare sorrisi e bel gioco

La squadra di Southgate arriva all'ultima giornata del gruppo I imbattuta e con la qualificazione ed il primo posto già in tasca, ma c'è bisogno di una prestazione brillante per chiudere al meglio la campagna in vista del mondiale russo. Previsto comunque largo turnover per gli inglesi.

Qualificazioni Russia 2018 - L'Inghilterra in Lituania per trovare sorrisi e bel gioco
Qualificazioni Russia 2018 - L'Inghilterra in Lituania per trovare il bel gioco
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Di Stefano Fontana

Una passeggiata di salute, o poco più. Quella dell’Inghilterra, impegnata in Lituania per la decima ed ultima giornata di qualificazione al mondiale di Russia 2018, sarà una passerella d’onore: con il primo posto e la qualificazione già matematicamente in tasca, contro un’avversaria di caratura minore, gli uomini di Southgate hanno dalla loro tutte le condizioni per chiudere in bellezza un girone in cui sono ancora imbattuti.

Già, perché quella arrivata tre giorni fa al novantatreesimo contro la Slovenia è la settima vittoria in nove gare ufficiali. A firmarla, tanto per cambiare, il quarto sigillo di Harry Kane. Nonostante i sorrisi e la gioia di Wembley per una vittoria sul filo di lana, però, tante ombre rimangono sulle spalle dei ragazzi britannici, che ancora una volta hanno dimostrato di essere una squadra ricca di talento, con dei singoli di assoluto spessore, ma che non riesce a trovare l’alchimia giusta per essere davvero pericolosa. La Slovenia ha difeso con ordine, e spesso è riuscita anche a contrattaccare dalle parti di Hart, arrivando anche a reclamare per un paio di contatti dubbi in area. Insomma, quella contro la Lituania, così come le future gare amichevoli, sono un’occasione per l’Inghilterra per fare spalle grosse e cercare di impressionare tifosi ed avversari con un gioco convincente in vista del mondiale russo.

Dall’altra parte, come detto, una Lituania ovviamente senza pretese: all’LFF Stadium di Vilnius sarà importante fare bella figura per salutare il proprio pubblico. Sei punti e penultimo posto nel girone I per Valskis e compagni la vittoria manca dall’ottobre 2016, con il 2-0 inflitto a Malta. Dopodiché, sei sconfitte consecutive con un solo gol segnato. Una striscia horror interrotta, proprio tre giorni fa, con l’1-1 della gara di ritorno contro i maltesi.

Gary Southgate non ha esitato a strigliare suoi per la prestazione opaca dell’ultima uscita, ma ha anche sottolineato il fatto che il lavoro, con una squadra così giovane, sia ancora in corso d’opera, e che l’obiettivo (la qualificazione al mondiale) è stato comunque comodamente centrato. Dunque, possible vedere tante novità di formazione questa sera, a partire dalla porta: occasione per Jack Butland, che subentra idealmente a Joe Hart, a riposo per un turno. Torna disponibile anche Dele Alli, che sarà verosimilmente l’unico titolare impiegato. Con lui, davanti nel tridente, possibile vedere Jesse Lingard e Daniel Sturridge. Southgate dovrebbe scegliere un 3-4-3, per testare la tenuta di una difesa che vedrebbe l’esordio da titolare di Harry Maguire accanto a Smalling e Keane. In mezzo, Livermore e l’altro esordiente Harry Winks dovrebbero fare legna, con Trippier e Cresswell a correre sulle fasce.

Inghilterra (3-4-3): Butland; Maguire, Smalling, Keane; Trippier, Livermore, Winks, Cresswell; Lingard, Sturridge, Alli. All. Southgate

Nessun infortunio nemmeno per la Lituania, con Edgaras Jankauskas che dovrebbe ripresentare un XI molto simile a quello che è sceso in campo contro Malta: un 4-5-1 che mira a sterilizzare il possesso palla avversario per ripartire poi in contropiede. Tra i pali ci sarà Emilijus Zubas, mentre davanti a lui Mikuckis e Kijanskas faranno da guardia. Egidijus Vaitkunas e Borovskij saranno i due esterni, mentre nel centrocampo a cinque sarà Gabovs, verosimilmente, ad agire come perno tra Novikovas e Slivka. Cernych a sinistra e Deivydas Matulevicius a destra agiranno a supporto dell’unica punta Nerijus Valskis.

Lituania (4-5-1): Zubas; Vaitkunas, Kijanskas, Mikuckis, Borovskij; Cernych, Novikovas, Gabovs, Slivka, Matulevicius; Valskis. All. Jankauskas

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About the author
Stefano Fontana
Ventenne. Ex-Liceo Scientifico abruzzese, trapiantato a Bologna nella facoltà di ingegneria informatica. Da sempre malato di calcio, fede rigorosamente rossonera, alla quale nel tempo si è aggiunta quella biancorossa dei Gunners. Con gli anni ho imparato ad amare tennis e basket NBA, grazie rispettivamente a Roger Federer ed alle mani paranormali di Manu Ginobili. Aspirante chitarrista con poche fortune. Non rifiuto mai una birra gelata.