A caccia di riscatto, di un moto d'orgoglio personale, dopo lo scialbo e deludente 1-1 di Torino contro la Macedonia. L'Italia di Ventura volge lo sguardo all'ultimo appuntamento del girone di qualificazione al Mondiale di Russia 2018 senza particolari obiettivi di classifica, con il secondo posto oramai assicurato da tempo e la qualificazione agli spareggi - minimo traguardo conseguito grazie alla vittoria di ieri del Belgio - in tasca. Le uniche soddisfazioni per la Nazionale in questo momento arrivano grazie ai risultati altrui, perché nelle ultime apparizioni contro Spagna, Israele e Macedonia, appunto, Buffon e compagni sono apparsi spaesati, privi di mordente e senza la minima idea di gioco. 

Il viaggio in Albania, in tal senso, dovrà essere sfruttato come propedeutico al preliminare che sarà affrontato tra un mese. In termini di gioco, ma soprattutto in quanto a mentalità, applicazione ed abnegazione. Il risultato della sfida di Scutari conterà relativamente domani sera - con gli azzurri chiamati a congelare con un risultato positivo la possibilità di essere testa di serie ai sorteggi - ma ciò che Ventura dovrà chiedere ai suoi è una presenza mentale prima ancora che fisica a sé stessi, una prova di forza e maturità per provare a mettersi alle spalle critiche e polemiche di questi ultimi giorni. Per farlo, l'ex tecnico del Torino si affiderà al suo classico 4-2-4, con qualche cambio rispetto all'undici visto all'Olimpico contro i macedoni. 

Il gol di venerdì firmato da Chiellini - Foto Vivo Azzurro Twitter

Si parte dalla diffida di Immobile e di Parolo, che potrebbero essere risparmiati in vista del preliminare. Al posto del centravanti della Lazio spazio da centravanti a Manolo Gabbiadini, il quale potrebbe giovare del supporto di Eder alle sue spalle e di Insigne - o El Shaarawy - e Candreva sulle corsie laterali. Diverso il discorso per quel che riguarda il mediano biancoceleste, costretto probabilmente a scendere in campo vista la penuria di mediani in mezzo al campo: difficile che Ventura opti per un duo composto da Cristante, Gagliardini o Barella, piuttosto uno dei tre - presumibilmente l'atalantino in vantaggio sugli altri - accompagnerà il più esperto laziale. Accantonata anche l'idea della BBC e della difesa a tre davanti al solito Buffon, da stabilire chi, con Bonucci, Chiellini e Darmian - in vantaggio su Spinazzola - giocherà sulla destra, con Zappacosta che resta in ballottaggio con Barzagli, anche se il navigato centrale bianconero dovrebbe osservare un turno di riposo.