"Non ho nulla da rimproverare ai miei ragazzi. Giocando con la convinzione di oggi, sono sicuro che batteremo l’Ecuador. Martedì prossimo vinceremo sicuramente". Queste le parole di Sampaoli al termine della sfida pareggiata con il Perù, una sfida che poteva sancire la fine di tutto e invece il Paraguay, grazie alla rimonta sulla Colombia, ha ridato vita a un'Argentina sull'orlo del baratro. L'Albiceleste, nella notte italiana tra martedì e mercoledì, giocherà in Ecuador e con una vittoria avrà la certezza di prendere parte almeno allo spareggio contro la Nuova Zelanda.
Serve solo vincere e nella testa dei giocatori l'unico pensiero va alla sfida di Quito. Infatti, nella giornata di ieri, il CT Sampaoli aveva concesso il giorno libero a tutti, ma Messi e Mascherano non se la sono sentita e sono rimasti nella sede del ritiro insieme a Biglia, Di Maria e Guzman. Segno, questo, che la concentrazione è massima e che i leader si vedono nei piccoli gesti, come nel caso di Gago. A tal proposito l'ex allenatore del Siviglia ha deciso di non convocare nessuno al posto dello sfortunato centrocampista. Per quanto riguarda il programma, i giocatori, si riuniranno oggi alle 10.30 locali per l'unica seduta di allenamento della giornata.
Domenica sessione alla stessa ora prima della partenza per l'Ecuador fissata alle ore 15. La Federazione ha deciso, in accordo con Sampaoli, di anticipare la partenza di un giorno in modo che i calciatori possano abituarsi ai 2850 metri in cui si giocherà a Quito. L'altitudine è particolarmente sofferta dagli argentini, le partite con la Bolivia ne sono un esempio. Questa volta, però, l'Albiceleste non può più sbagliare, serve solo vincere per andare al Mondiale.