Una partita sofferta, combattuta, e una gioia finale che serve a risollevare un ambiente che ha dovuto sopportare di tutto durante il ciclo di qualificazione. Dimenticate le polemiche e gli scandali l'Inghilterra ci ha messo il cuore e ha continuato a pensare al campo, fino alla partita di stasera che garantisce il definitivo accesso in Russia per la nazionale dei tre leoni, che batte la Slovenia all'ultimo minuto e si qualifica matematicamente alla fase finale. A decidere è il capitano Harry Kane con un guizzo da attaccante puro, quando tutto sembrava lasciar pensare ad uno 0-0. Per i balcanici sogno praticamente finito, anche a causa della concomitante vittoria della Scozia.
Southgate schiera la migliore formazione possibile per poter portare a casa gli ultimi e decisivi punti e staccare il biglietto per la Russia, dall'altra parte però c'è una Slovenia intenzionata a non mollare in un girone dove la lotta al secondo posto è apertissima. Per l'Inghilterra quindi confermata la mediana con Dier ed Henderson, mentre Sterling orchestrerà la manovra offensiva sulla trequarti nel 4-2-3-1. Qualche sorpresa invece nella formazione ospite, con Katanec che sceglie Verbic al centro del campo, mandando in panchina Birsa e Kurtic. Davanti Bezjak completa il tridente al fianco di Sporar e Ilicic.
L'inizio inglese è buono, con Chamberlain, Sterling e Rashford che dialogano bene sulla trequarti e la Slovenia intenta a chiudere gli spazi e a trovare le contromisure. Paradossalmente la prima vera occasione arriva dalla parte opposta grazie a Ilicic che taglia fuori Cahill su un filtrante ma trova la grande opposizione di Hart, che gli sradica il pallone dal piede. Gli inglesi rispondono poco dopo con Kane che controlla sulla trequarti e indirizza un bel destro a giro verso la porta di Oblak, che però è attento e blocca. La Slovenia però ha preso coraggio e inizia ad aprire il gioco e a confrontarsi in maniera diversa con la nazionale dei tre leoni, pur mantenendosi più guardinga per evitare qualsiasi rischio. Spazi chiusi e triangolazioni rese impossibili ai padroni di casa per poi ripartire con grande velocità. Henderson riesce a trovare uno spiraglio al 25' ma Oblak compie un miracolo sul destro a giro del centrocampista del Liverpool.
Si va a fiammate: dopo lo scampato pericolo i ritmi calano e gli uomini di Katanec si chiudono nuovamente. Escluso un calcio piazzato interessante di Walker al 34' di occasioni non se ne vedono per un quarto d'ora, fino al 41' quando Kane si vede annullare (giustamente) un gol per un blocco di Sterling su Jokic e Cesar. Il primo tempo si chiude con la punizione di Rashford che da posizione defilatissima prova a sorprendere Oblak, bravo a deviare in angolo. La Slovenia torna negli spogliatoi consapevole di aver gestito molto bene il match, mentre Southgate non appare contentissimo della prestazione dei suoi, spesso incapaci di trovare il guizzo vincente nonostante una buona manovra.
La seconda frazione vede gli ospiti subito all'attacco, galvanizzati da un primo tempo in cui hanno retto benissimo le iniziative avversarie: Hart deve bloccare in due tempi il tentativo di Ilicic, mentre dall'altra parte la manovra offensiva inglese diventa più difficile da attuare. Southgate non è per niente contento, soprattutto perché anche quando arrivano i palloni buoni né Kane né i trequartisti riescono a sfruttarli al meglio. Katanec inserisce Birsa per Sporar con Ilicic che diventa falso nueve, in modo da consentire un maggiore possesso in fase offensiva, mentre Lingard rileva Chamberlain.
Una ripresa senza emozioni per il primo quarto d'ora si accende improvvisamente al 63' con un micidiale contropiede inglese: Sterling fa valere la sua forza fisica e buca letteralmente la trequarti slovena, palla per Rashford che supera Oblak con un pallonetto ma trova il grande intervento di Jokic a salvare tutto prima che la sfera entri in rete. Due minuti dopo è invece Cesar a salvare nuovamente il risultato: discesa di Rashford sulla sinistra e cross al centro che la difesa slovena allontana direttamente sui piedi di Sterling tutto solo al limite dell'area. La conclusione sembra quasi a botta sicura ma il difensore respinge il tiro quasi in spaccata. Altri due giri d'orologio ed è stavolta Kane a intervenire su un pallone vagante in area e a sfiorare il palo con un diagonale forse non calciato benissimo. La Slovenia soffre tantissimo ma regge con grande caparbietà, nonostante ormai si giochi solo nella loro metà campo, e inserisce altre due forze fresche per reggere l'assalto finale: Repas entra per Bezjak e Matavz sostituisce Rotman.
Quando il match sembra scorrere verso un finale di marca inglese arriva la grande occasione per Matavz che si invola su lancio di Ilicic e trova la grande opposizione di Joe Hart, che salva poi a gioco fermo anche sullo stesso Ilicic. C'è tempo anche per un'invasione di campo, che ferma momentaneamente il gioco a due minuti dalla fine del tempo regolamentare. Southgate intanto vuole evitare rischi e passa alla difesa a tre, inserendo Keane per Sterling. La Slovenia assapora un pareggio importantissimo, ma nei sei minuti di recupero viene inesorabilmente punita da un gravissimo errore: sanguinosa palla buttata sulla trequarti e recuperata da Walker, che si invola sulla destra e mette in mezzo per l'arrivo di Kane, che in area piccola batte Oblak e regala la matematica qualificazione all'Inghilterra a tempo praticamente scaduto.
La squadra di Southgate si qualifica per il mondiale con una giornata d'anticipo quindi, mentre la contemporanea vittoria - anche questa a tempo scaduto - della Scozia contro la Slovacchia estromette quasi del tutto la Slovenia dalla corsa ai play-off. Una beffa incredibile per la squadra di Katanec, autrice di una grandissima partita stasera e crollata solo nel finale. E' mancato forse un po' di cinismo e un pizzico di fortuna, mentre gli inglesi si godono il successo e un po' di tranquillità dopo il burrascoso - e non solo sul campo - cammino di qualificazione.