La Siria non molla il sogno di qualificarsi al mondiale di Russia 2018 e lo dimostra sul campo: nell'andata dello spareggio della federazione asiatica, giocata sul campo neutro di Malacca, in Malesia, i mediorientali pareggiano per 1-1 con la più quotata Australia. Di rigore la stella Al-Somah aggancia Kruse per il punteggio finale, che rinvia il verdetto di qualificazione, ancora in totale equilibrio, al match di ritorno a Sydney il dieci ottobre.
Le scelte - Classico 4-4-2 per la Siria, con il numero 10 e capitano Al Khatib inizialmente in panchina. Davanti la coppia composta dalla stella Al-Somah e Kharbin. Postecoglou va col suo 3-4-2-1, con Luongo e Rogic in panchina: si alza Leckie nel tridente, in mezzo Milligan e Mooy.
Avvio deciso dei Socceroos, i quali provano ad infilarsi nella difesa di una Siria un po’ impaurita, ma che prende fiducia con il passare dei minuti, iniziando a farsi veder anche in avanti con una punizione ribattuta dagli ospiti. Ritmi blandi che si alzano soltanto occasionalmente, al 19’ la prima occasione la firma Milligan, un esterno dai 25 metri che Almeh mette in angolo in tuffo. I mediorientali replicano alzando il pressing in avanti e recuperando alto il pallone, senza però giocarlo e lasciando Ryan tranquillo – escludendo un colpo di testa in fuorigioco che l’estremo del Brighton tiene in presa. Di nuovo avanti l’Australia intorno alla mezz’ora, sfonda Risdon sulla destra e trova Leckie, rigore in movimento calciato incredibilmente sopra la traversa; da matita rossa, quattro minuti dopo, anche la deviazione sbagliata di Kharbin, che dilapida un assolo di Al-Somah sul centro-destra spedendo fuori al volo da due metri.
Il numero sette prova a farsi perdonare cercando un’acrobazia in mezzo all’area, impattando malissimo. È l’altro numero sette a propiziare il gol che sblocca la partita, Matthew Leckie: l’ala dell’Hertha prende il fondo e rientra sul mancino, cross forte e rasoterra su cui Robbie Kruse deve solo mettere il piede per aggiustare la traiettoria: a cinque dall’intervallo è 0-1. I due provano da corner a invertirsi i ruoli da corner, pennella il 10 per Leckie che di testa manda alto.
Al Maowas nelle prime battute della ripresa prova a riequilibrare il punteggio, conclusione neutralizzata da un attento Ryan. L’Australia non sta a guardare, va anzi per due volte vicina al raddoppio con Juric, che spedisce due volte sul palo, prima sfruttando uno svarione difensivo della Siria e poi sulla susseguente ribattuta. Gara vivissima, di nuovo Kharbin tenta di impensierire i Socceroos trovando il muro di un tenace Leckie. Di nuovo l’ex Ingolstadt protagonista nell’altra metà campo con un destro da fuori, largo. Risalgono nuovamente la china i siriani, ripetutamente pericolosi in zona Ryan, il quale - seppur con più di un brivido - tiene lo specchio inviolato, rischiando soprattutto su un paio di calci piazzati.
Hakeem si gioca anche la carta Al Khatib al 75' per il caldissimo finale di gara, con risultati immediati: il capitano prende il fondo a sinistra e illumina per il taglio di Al-Somah, che incorna trovando i riflessi di Ryan, salvo con l'aiuto del palo. Gli uomini di Postecoglou sono in apnea e non riescono più a tenere palla, capitolando all'85': Leckie in area di rigore stende a contrasto Al-Somah, fallo forse dubbio su cui l'arbitro Faghani non sembra avere perplessità, indicando subito il dischetto. Lo stesso numero nove siriano si presenta dal dischetto e spiazza il portiere avversario per firmare l'1-1.
Reazione veemente dell'Australia, che non ci sta e lo dimostra con Sainsbury, incornata veemente su punizione di Mooy, Almeh è decisivo. La Siria la vuole però vincere e chiama Ryan al miracolo nel recupero con un sinistro dalla distanza di Al Ajjan. E' anche l'ultima emozione di un match che si chiude sull'1-1: tutti i discorsi sono rimandati al match di ritorno, appuntamento a Sydney tra cinque giorni.