Due giornate al termine della fase a gironi delle qualificazioni al mondiale di Russia 2018, due tornate prima del play-off, ancora di salvezza per alcuni ed incubo per altri. La Francia, ad esempio, lo vede più come - appunto - un incubo, un downgrade rispetto a quel primo posto tenuto in pugno per gran parte del percorso, messo a rischio con risultati non da Francia. I transalpini sono ancora in testa al proprio raggruppamento, il girone A, a quota 17, frutto di cinque vittorie, due pareggi (0-0 carichi di rimpianto contro Bielorussia e Lussemburgo) e una sconfitta - in Svezia, con papera di Lloris. In linea di massima la squadra di Deschamps ha ancora le maggiori chances di chiudere al primo posto, ma questo dipende solo e soltanto da sé stessa.

Battere la Bielorussia all'ultima giornata tra le mura amiche - difficile credere ancora ad una possibilità di 0-0 come con Lussemburgo - non sembra impresa particolarmente difficile, lo è decisamente di più vincere in Bulgaria, dove per ora Tonev e compagni hanno collezionato 12 punti su 12 a disposizione, battendo tutte le rivali. Un pareggio potrebbe non essere sufficiente ai galletti, i quali dovranno mantenere più di un occhio puntato su quanto accade alle spalle. La Svezia è al momento la principale indiziata per soffiare la vetta della classifica ai vice-campioni d'Europa 2016: in casa con Lussemburgo prima, in trasferta in Olanda poi.

Il match tra gli scandinavi e gli oranje è leggibile come la chiave di volta dell'intero gruppo, sia per quanto riguarda il primo posto che il secondo. Essendo la differenza reti la discriminante principale in caso di arrivo in parità, viene da sé che Advocaat e i suoi sono chiamati ad una mezza impresa (+5 contro il +11 svedese), ovvero battere almeno per 3-0 l'avversaria diretta all'ultima giornata per sperare di qualificarsi, ovviamente posto che la differenza reti dopo la nona giornata rimanga la stessa. E chissà che la Francia non si inguai perdendo in Bulgaria, dando così anche ad essa la chance di rimettersi in gioco per il secondo posto - e non solo. Carte ancora da svelare, combinazioni possibili e sorprese dietro l'angolo. Tutto può succedere, ma Francia e Svezia hanno il destino nelle loro mani. L'Olanda rischia ancora una volta di rimanere a bocca asciutta.

Sabato 7 ottobre - Giornata 9
18.00, Svezia-Lussemburgo
20.45, Bielorussia-Olanda
20.45, Bulgaria-Francia

Martedì 10 ottobre - Giornata 10
20.45, Francia-Bielorussia
20.45, Olanda-Svezia
20.45, Lussemburgo-Bulgaria