L'Italia, al momento, occupa la seconda posizione nel Gruppo G alle spalle della Spagna. Difficile ipotizzare un aggancio alle furie rosse, plausibile scommettere sullo spareggio per conquistare la rassegna russa. Inevitabile un pizzico di preoccupazione, la parole "fallimento" sorge da più parti, prontamente allontanata dal CT e dagli effettivi chiamati a rispondere sul campo al possibile tracollo. Parolo, presente in conferenza e cardine di un centrocampo a pezzi dopo i recenti infortuni, carica i compagni in vista del doppio impegno con Macedonia e Albania. 

"E' un obbligo esserci in Russia, e vi posso garantire che nel gruppo c'è una voglia esagerata di guadagnare la qualificazione".

Il mirino si sposta poi sugli affari di club. La Lazio - pronta ripresa dopo il KO con il Napoli - occupa zone d'alta classifica ed è a punteggio pieno in Europa League. Lecito sognare, quindi, un piazzamento tra le prime quattro, la Champions è obiettivo tangibile. 

"Il nostro obiettivo è quello di dare fastidio a tutti, vogliamo l'Europa in generale e la Champions è un qualcosa a cui iniziamo a pensare seriamente".

Chiosa finale per Immobile, terminale ultimo di una Lazio di successo. Segna a raffica, sprona il gruppo, un condottiero nella capitale. Senza Belotti, tocca a Ciro guidare il reparto offensivo dell'Italia. Dal biancoceleste all'azzurro, Parolo ritrae così il ragazzo di Torre Annunziata. 

"Immobile? E in un grande momento di forma, ma non è solo un periodo, lui è forte, vede la porta, ha una media-gol altissima e alla Lazio ha trovato piena fiducia. Gli vogliono bene tutti, e lui si esalta in queste situazioni. Sono contento di godermelo, è il massimo quando hai in squadra un uomo da un gol a partita". 

Fonte dichiarazioni GDS