Non ci sono match di qualificazione per l'Under 21 di Luigi Di Biagio. Come sottolineato più volte, l'Italia organizza la prossima manifestazione continentale, è quindi di diritto ammessa all'evento. L'avvicinamento all'appuntamento ha però particolare rilevanza, perché consente di analizzare diverse variabili, tattiche e di uomini. Dopo il doppio confronto con Spagna e Slovenia - difficile il primo, come prevedibile, positivo il secondo - la nostra nazionale attende Ungheria e Marocco.
Prima fermata a Budapest il 5 ottobre. Un confronto consolidato, tradizione favorevole per l'Italia. Secondo stop, invece, a Ferrara, inedito incrocio con il Marocco il 10 ottobre. La squadra è in ritiro da domenica, ieri una doppia seduta, la prima a porte chiuse. Questa mattina, allenamento alle 10, poi la partenza per l'Ungheria. Nella giornata di domani, è in programma la conferenza del CT, alle 13.30, nel pomeriggio sgambata in preparazione alla partita.
Un ritocco nell'iniziale pacchetto scelto da Di Biagio. Barella lascia il gruppo per aggregarsi alla rappresentativa maggiore - possibile maglia da titolare con la Macedonia - entra Pessina, centrocampista in forza allo Spezia.
Queste le impressioni di Adjapong, laterale di casa a Sassuolo “Per me è un grandissimo onore vestire la maglia azzurra. Il mio obiettivo è cercare di arrivare in nazionale maggiore, lavoro per questo, quindi devo cercare sempre di dare il meglio di me”.
“Non è da tutti vestire la maglia azzurra, quando la indosso devo onorarla sempre. Sono in età per giocare con l’Under 20, quindi questa maglia mi offre ancora più motivazioni. In passato ho ricevuto richieste di giocare nel Ghana, ma, essendo nato in Italia, mi sento in dovere e felice di continuare a vestire questa maglia. Se anche dovesse arrivare un’altra chiamata, direi comunque di no”.
Fonte dichiarazioni: Nazionale Italiana Twitter