Doppio impegno per l'Italia di Ventura nella corsa a Russia 2018. Gli azzurri detengono la seconda posizione nel gruppo G, cospicuo vantaggio sull'Albania - confronto diretto la prossima settimana - distanza di tre lunghezze dalla Spagna, forte del recente duello. Alle porte, il match casalingo con la Macedonia, sulla carta confronto agevole, reso incerto dall'attuale condizione della nostra nazionale. Il campionato presenta il conto, la lista degli indisponibili è lunga e pesante, specie in mediana. Nel reparto di mezzo, il CT deve rinunciare a De Rossi, Marchisio e Verratti, un pezzo di storia azzurra. Il forfait di Pellegrini completa l'opera e costringe l'ex Torino a una corsa di recupero. Dentro Barella, Cristante e Gagliardini. 

L'attenzione verte quindi sulla mediana. Reparto a quattro effettivi, con due esterni di corsa in grado di fornire opzioni in fase di possesso e copertura in fase di contenimento. A destra, Zappacosta, ora al Chelsea di Conte, a sinistra uno tra Darmian e Spinazzola, in recupero dopo l'infortunio d'inizio stagione e la querelle di mercato. Parolo, a segno nel turno di A con il Sassuolo, è il punto fermo. Gagliardini e Barella si giocano la seconda maglia, stuzzica il centrocampista del Cagliari, in rapida ascesa e sul taccuino delle big. 

Candreva ed Insigne, atteso ad un cambio di passo con l'Italia, si posizionano ai lati del "9". Belotti è in infermeria, un mese di stop, questo il responso. Occasione propizia per Immobile, il terminale biancoceleste ama sfruttare gli spazi, gestire il settore avanzato senza limiti determinati da altre presenze. 

Dietro, ripartiamo dalle consuete certezze. Si riforma il vecchio blocco bianconero, con Buffon tra i pali, Barzagli, Chiellini e Bonucci, sotto accusa nella Milano rossonera, ma fondamentale in azzurro.