Clamoroso al Wanda Metropolitano, dove l'Atletico Madrid cede in extremis sotto i colpi di un Chelsea cinico e smagliante. Contrariamente a quanto previsto alla vigilia, i ragazzi di Conte fanno il colpaccio, conquistando i tre punti grazie ad una rete di Batshuayi addirittura al novantaduesimo. Sotto a causa di un rigore marcato da Griezmann e nonostante una serie discreta di occasioni mancate, i blues svoltano nella ripresa, pareggiando quasi subito grazie ad un poderoso colpo di testa di Alvaro Morata. Prima del triplice fischio, è l'ex Marsiglia a fare 2-1, facendo esplodere Antonio Conte ed il Chelsea stesso, che così facendo sale a quota sei nel proprio girone. Atletico fermo a quota 1.
Padroni di casa che scendono in campo adottando il consueto 4-4-2, in cui sono Griezmann e Correa gli attaccanti "leggeri" scelti dal Cholo Simeone. Davanti ad Oblak, difesa a quattro composta da Juanfran, Godin, Herandez e Filipe Luis. In mediana, lanciati dal primo Saul e Partey, affiancati dagli esterni Koke e Carrasco. Un più offensivo 3-4-2-1, invece, per gli ospiti, che si affidano ad Alvaro Morata in avanti, sostenuto da Fabregas ed Hazard. A protezione del grande ex Courtois, il terzetto difensivo Azpilicueta-Luiz-Cahill, affiancati in fase di manovra difensiva da Moses e Marcos Alonso. A centrocampo, infine, Kanté e Bakayoko.
Primo tempo inizialmente tesissimo, con le due formazioni che alternano le rispettiva fasi di manovra offensiva. Prima ci provano gli spagnoli di Simeone, poi tocca ai blues di Antonio Conte. L'assetto tattico delle due formazioni non premia infatti lo spettacolo, che per tutta la prima fase di frazione non entusiasma sotto l'aspetto della brillantezza. Dopo tanto equilibrio, il primo vero squillo di gara capita sulla testa di Alvaro Morata, che al 24' impegna Oblak in una parata davvero miracolosa. Interessantissimo, nell'occasione, il lancio lungo di David Luiz. Due minuti dopo, sale invece in cattedra Hazard, la cui idea di prima intenzione viene sventata senza problemi dal portiere colchonero nonostante il preciso filtrante di Moses in mezzo.
Con il passare dei minuti, la creatura di Antonio Conte non accenna a diminuire di intensità, trovando però una difesa spagnola arcigna e granitica. Pungendo come di consueto, grazie ai rapidi contropiedi, i ragazzi di Simeone riescono ad alleggerire la pressione, creandosi di fatto anche il pallone dell'1-0. Al 39' infatti, a causa di un fallo di Luiz su Hernandez, gli inglesi subiscono penalty, capitalizzando da un Antoine Griezmann bravo a battere il grande ex Courtois con una conclusione centrale. Lo svantaggio non abbatte però il Chelsea, che negli ultimi minuti di frazione sfiora due volte il pari: al 43' tiro potente di Alonso deviato involontariamente di mano da Luis, un minuto dopo è Cahill a tirare a giro, mancando di poco la porta. La sua conclusione, che chiude di fatto il primo tempo, ha aumentato la propria pericolosità a causa di una deviazione.
Seconda frazione più intensa, da parte del Chelsea, deciso a pareggiare celermente per rimettere la sfida in carreggiata. Al 53' bellissimo cross di Fabregas, Morata non arriva però sulla palla. La chance mancata del ragazzo ex Madrid è però solo il preludio al suo goal, giunto puntuale cinque minuti dopo. Confermandosi come uno dei migliori profili offensivi in circolazione, Morata prende benissimo il tempo ad Hernandez, ringraziando Hazard per il cioccolatino ed incrociando senza pietà di testa. Guidati dal terribile belga ex Lille, gli inglesi di Conte non sembrano dunque accontentarsi del pari, come conferma l'occasionissima fallita da Fabregas al 62', che da pochi metri non riesce a battere il portiere di casa.
Riassestandosi dopo un inizio di secondo tempo scioccante, i ragazzi di casa tornano a schierarsi ottimamente in campo, rispondendo con i muscoli alla voglia di successo dei blues. Sia per i vari cambi che per il DNA delle squadre, anche il secondo tempo non è puntellato da particolari emozioni, con lo stesso Simeone che sceglie di coprirsi, lanciando nella mischia Jimenez al posto di Thomas al minuto numero settantasette. Tale mossa tattica, unita anche ai cambi "difensivisti" di Antonio Conte, abbassa fino allo zero il numero di chance, con la sfida che si assesta sui binari dell'equilibrio fino a pochi secondi prima del triplice fischio, quando è l'eroe di serata Batshuayi a ringraziare Conte per il cambio e a marcare il preziosissimo 1-1 al 93'. L'ex Marsiglia, servito da Alonso, non può che appoggiare la palla in porta, gelando il pubblico del Wanda Metropolitano e regalando ai suoi tre pesantissimi punti. Migliore in campo per i padroni di casa, Griezmann. Per gli ospiti in evidenza Morata.