Serata di gala. Juventus con l'obbligo di vincere, in questo secondo matchday di Champions League, sullo stesso campo dove solo sabato i bianconeri hanno distrutto i concittadini nel più classico dei derby, terminato sul risultato di 4-0. Arriva l'Olympiacos all'Allianz Stadium, in un match che ha assunto le tinte della partita delicata per i campioni d'Italia già nei minuti immediatamente successivi alla sconfitta col Barcellona del Camp Nou: un altro passaggio a vuoto sarebbe fatale o quasi per le ambizioni di transizione alla prossima fase degli juventini. Si potrebbe dire quasi lo stesso dei greci, che hanno appena cambiato allenatore e, con Lemonis in panchina da poche ore, affronteranno sicuramente in maniera difensiva una gara in cui però un'altra sconfitta diventerebbe complicata tanto quanto accettabile, visto il contesto momentaneo.

Le scelte dei due allenatori sono diventate perciò molto complicate. Max Allegri alla fine ha optato per il solito 4-2-3-1, con Higuain nuovamente in panchina, come avvenuto proprio in campionato: l'altro grande dubbio riguardava Stefano Sturaro, in ballottaggio con Barzagli nel ruolo di terzino destro: alla fine i due italiani sono stati entrambi schierati, con il secondo che è scalato come centrale. Modulo speculare per gli ospiti, che sicuramente manterranno un atteggiamento difensivo per poi provare a fare male in contropiede. Per questo compito, il tecnico si è affidato al titolare Emmanuel Emenike, vecchia conoscenza anche della Premier League, che avrà l'ostico compito di far salire la squadra. L'osservato speciale dall'altro lato sarà invece Paulo Dybala, già a 12 gol stagionali, alla cerca di una prima marcatura anche in Europa. Vediamo nel dettaglio i due undici che scenderanno a brevissimo in campo.

Juventus (4-2-3-1): Buffon; Sturaro, Barzagli, Chiellini, Alex Sandro; Pjanic, Matuidi; Cuadrado, Dybala, Douglas Costa; Mandzukic. All. Allegri

Olympiacos (4-3-2-1): Proto; Figueiras, Nikolaou, Engels, Koutris; Romao, Zdjelar; Pardo, Odjidja-Ofoe, Sebà; Emenike. All. Lemonis