Gara diversa, solito City. Nonostante la maggiore difficoltà rispetto alla sfida contro il Feyenoord, non si ferma la corsa della corazzata inglese di Guardiola, che seppur soffrendo qualche volte mette alle corde lo Shakthar, riaprendo di fatto la corsa per il secondo posto e scappando verso il dominio del proprio raggruppamento. Avanti grazie a De Bruyne, bellissimo il suo destro, il City raddoppia solo nel finale con Sterling, sbagliando anche un rigore con Aguero. Nonostante la sconfitta, non sfigura il Donetsk, che si conferma squadra arcigna ed ordinata anche senza Srna.
Padroni di casa che scendono in campo adottando il 4-1-4-1, con Pep Guardiola che "lancia" Delph nel ruolo di terzino sinistro. Davanti ad Ederson, la difesa è completata da Walker, Stones ed Otamendi. Dietro l'unica punta Aguero, folta trequarti composta da Gabriel Jesus, De Bruyne, David Silva e Sané, sorretti dall'unico mediano Fernandinho. Consueto 4-2-3-1, invece, per gli ospiti, che si affidano all'unica punta Ferreyra, sostenuto in fase di manovra offensiva da Marlos, Taison e Bernard. A protezione del portiere Pyatov, Ordets e Rakitskiy, affiancati dai terzini Butko ed Ismaily. In mediana, infine, Fred e Stepanenko.
Sfida subito interessante, con il Manchester City prevedibilmente in pressione. Dopo una fase di studio, gli inglesi di Pep Guardiola cominciano ad ordire la loro manovra offensiva, mostrandosi pericolosi con Gabriel Jesus, che al 7' ruba un pallone a Rakitskiy ma non riesce a servire Silva, controllato da Fred. Due minuti dopo ci prova invece Aguero, il cui tiro viene sventato senza problemi da Pyatov. Non volendo fare la parte della vittima sacrificale, lo Shakhtar non disdegna proiezioni offensive pericolose, come conferma l'uno-due pensato da Ferreyra e Fred sventato solo da Fernandinho prima di eventuali conclusioni pericolose. Alternando momenti positivi a favore prima di una squadra e poi di un'altra, la sfida rimane sui binari dell'incertezza fino alla seconda metà di prima frazione, che si conferma divertente come la precedente.
Con il passare dei minuti, sale in cattedra Sané, che al ventunesimo sguscia via mettendo un pallone per David Silva, ancora una volta fermato dalla retroguardia avversaria. Confermandosi pericolosi e tosti, infatti, i ragazzi di Fonseca riescono a reggere l'urto dei Citizens, subendo qualcosa ma nel contempo spaventando Ederson. Alla mezz'ora di gioco, grande chance per i padroni di casa: Fred sbaglia e si fa rubar palla da Gabriel Jesus, il brasiliano lancia De Bruyne che, a tu per tu con Pyatov, manda fuori. Due minuti dopo sono invece gli ucraini a fallire una ghiotta occasione, con Marlos bravo ad impegnare Ederson in una buona parata. Alternandosi tennisticamente, al 34' ancora City in evidenza, quando è Sané a calciare in porta impegnando Pyatov.
Il finale di frazione si allinea con tutto l'atto primo della sfida, confermando la forza dei due collettivi e la voglia di vincere sia del Manchester City che dello Shakhtar Donetsk. Al 40', infatti, si mette in evidenza Ordets, che con un'incornata manda clamorosamente fuori non capitalizzando l'invidiante suggerimento di Marlos. Un minuto dopo, invece, è Sané a concludere di fatto le ostilità, superando due avversari ma rovinando tutto sul più bello con un tiro fuori di pochissimo.
Secondo tempo subito positivo, per il Manchester City, che già al 49' passano in vantaggio grazie a Kevin De Bruyne, bravissimo a freddare Pyatov con una sciabolata tanto potente quanto preciso, che non lascia scampo al portiere degli ucraini. L'importante vantaggio dà fiducia agli inglesi, che circa sette minuti dopo potrebbero esultare ancora, se Pyatov non rispondesse presente ad un tiro al volo del Kun Aguero da ottima posizione. Nonostante un'ottima disposizione in campo, lo Shakthar non riesce a rispondere colpo su colpo agli inglesi, seriamente intenzionati a chiudere i conti onde evitare eventuali regali inattesi. Al 64' ancora De Bruyne in evidenza, il cui tiro viene però deviato in corner da Ismaily. Quattro minuti dopo, invece, il terzino numero 31 cerca di servire Ferreyra in area, poco preciso al momento di buttarsi in mezzo.
Troppo poco, comunque, per impensierire i Citizens, clamorosamente manchevoli del 2-0 nel giro di pochissimi minuti: al 69', Sterling fallisce un rigore in movimento, mentre appena due minuti dopo è reale il penalty non sfruttato da Sergio Aguero, che a tu per tu con Pyatov non riesce ad esultare mantenendo i suoi a galla. Per farsi perdonare, il numero 9 argentino cerca di battere il portiere avversario al 79', tirando però di molto fuori dopo aver rubato palla a Fred. Nei minuti finali, ancora Aguero pericoloso: il suo tiro, al minuto numero ottantacinque, viene deviata da Rakitskiy. Il tanto provarci viene, alla fine, massimamente premiato, con il City che firma il 2-0 al 92'. Autore del goal della sicurezza, Raheem Sterling, che sugli sviluppi di un contropiede ringrazia Bernardo Silva e piazza all'incrocio. Dopo due minuti aggiuntivi, la sfida si conclude, con gli inglesi che si confermano prima forza del loro girone. Migliore in campo per i padroni di casa, David Silva. Per gli ospiti in evidenza Pyatov.