8 volte negli ultimi 5 anni, tante sono le volte che si sono affrontate dal 2012 ad oggi. Borussia Dortmund contro Real Madrid sta diventando una classica in Champions League. Terza volta nello stesso girone, oltre alle due sfide ad eliminazione diretta. Nella stagione 2012-13 i match sono stati addirittura 4: nel girone, i tedeschi vinsero l’andata al Signal Iduna Park per 2-1 grazie alle reti di Lewandowski e Schmelzer – in mezzo il pareggio momentaneo di Cristiano Ronaldo -, per poi pareggiare 2-2 al Santiago Bernabeu (Reus e autorete di Arbeloa per gli ospiti, Pepe ed Ozil per i Blancòs) ed assicurarsi il primo posto del raggruppamento; le strade di Josè Mourinho e Jurgen Klopp si incontrarono anche in semifinale, quando Robert Lewandowski decise di vincere da solo con un poker rifilato a Diego Lopez nella partita di Dortmund, rendendo inutile il successo per 2-0 al Bernabeu dei madrileni – i gialloneri persero poi la finale di Wembley contro il Bayern Monaco.
Real e Borussia si rincontrano la stagione successiva, stavolta ai quarti di finale: nell’anno della Decìma le merengues guidate da Carlo Ancelotti si imposero per 3-0 nell’andata casalinga con i goal di Bale, Isco e Ronaldo, mentre il ritorno fu appannaggio dei tedeschi, ma la doppietta di Reus non bastò a ribaltare l’esito della qualificazione. Si arriva poi al precedente dello scorso anno, ancora a livello di fase a gironi: doppio 2-2 in Germania (Ronaldo, Aubameyang, Varane e Schürrle) ed in Spagna (doppietta di Benzema e rimonta ad opera di Aubameyang e Reus) ed altra vittoria del gruppo conquistata dai gialloneri. Ora però è tutta un’altra storia.
Il Borussia Dortmund è passato dalla guida di Thomas Tuchel a quella di Peter Bosz con risultati eccezionali: 5 vittorie nelle prime 6 giornate di Bundesliga, 19 goal fatti – miglior attacco – ed uno solo subito – miglior difesa – che valgono la miglior differenza reti di sempre a questo punto, testa della classifica e +3 sul Bayern Monaco, anche se in Champions League il debutto a Wembley con il Tottenham non è stato dei migliori – sconfitta per 3-1. Dall’altra parte Zinedine Zidane ha respirato un po’ con il successo sull’Alaves firmato Dani Ceballos dopo l’apnea causata salla caduta interna contro il Betis ed il conseguente -7 dalla capolista Barcellona; in Champions però l’avvio è stato ottimo, con il 3-0 al Bernabeu contro l’APOEL trascinato da Cristiano Ronaldo, reduce dalla lunga squalifica in patria ma subito decisivo in Europa.
La partita sarà arbitrata dal sestetto olandese comandato da Bjorn Kuipers, direttore di gara di quella semifinale d’andata nel 2013 in cui Lewandowski si scatenò.
Sponda Borussia
Non certo un periodo fortunato dal punto di vista degli infortuni per il Borussia: Schmelzer, Durm, Rode, Schurrle, Guerreiro e Reus sono fuori causa per infortuni gravi, ma la squadra di Bosz non ne ha risentito finora. Per la sfida contro il Real il tecnico olandese punterà sul classico 4-3-3: in difesa davanti a Burki, ci saranno Piszczek, uno fra Toprak e Bartra, Sokratis e Toljan. Qualche dubbio a centrocampo: l’ex Sahin dovrebbe partire titolare nel ruolo di regista, mentre come mezzali si giocano due posti Gotze, Kagawa e Dahoud, ma anche Weigl è in gran forma, come dimostrato sabato contro il Moenchengladbach; in attacco ovviamente Aubameyang è sicuro, con Yarmolenko sulla destra e Pulisic e Philipp – reduce dalla doppietta di sabato - a contendersi il ruolo di ala sinistra.
Probabile formazione (4-3-3):
Sponda Real
Marcelo, Benzema, Kovacic e Theo Hernandez non sono stati convocati per questa trasferta da cui il Real non è mai uscito vittorioso (6 precedenti, con 3 pareggi e 3 sconfitte). Difesa praticamente obbligata per Zidane, con Carvajal a destra e Nacho a sinistra ai lati della coppia Sergio Ramos-Varane; a centrocampo possibile panchina per Kroos – out contro l’Alaves sabato – a favore di Isco, nel centrocampo completato da Casemiro e Modric, mentre in attacco il tridente sarà formato da Cristiano Ronaldo, Bale e Asensio. Il tecnico francese potrebbe però optare per il cambio di modulo nel 4-3-1-2, con Isco nel ruolo di trequartista ed un centrocampista in più – Kroos o Ceballos – come già visto nel match con l’APOEL.
Probabile formazione (4-3-3):