Massimo Carrera torna a riscoprire la Champions League, ma in una veste diversa: quella di allenatore capo, in particolare dello Spartak Mosca. L'esordio nella prima giornata del gruppo D è però amaro, perché sul campo del Maribor, squadra materasso designata, arriva soltanto un pareggio per 1-1 che non può accontentare l'ex vice di Antonio Conte alla Juve. Samedov porta in vantaggio i russi, ma gli sloveni reagiscono, se la giocano e pervengono al pari a cinque dal termine con Bohar. Il pari tra Liverpool e Siviglia tiene ancora aperti tutti i giochi nel girone, ma quello di Maribor sembra un passo falso per i sovietici, che alla prossima ospiteranno i Reds.

Fonte immagine: Twitter @fcsm_official
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Non cambiano le abitudini per Carrera, che anche in Europa conta sul suo classico 3-5-2, con Promes in avanti ad affiancare Luiz Adriano nel tandem. Cominciano però meglio i padroni di casa, Rebrov è subito impegnato da Milec, che ha spazio dalla distanza e tenta il destro di potenza, non preciso. Lo emula Ahmedi poco dopo, ancora l'estremo dei sovietici si salva alzando sopra la traversa. Lo Spartak si fa vedere prima con Luiz Adriano, che non sfrutta un cross da destra calciando molto male, poi Eshchenko fa anche peggio, tutto solo davanti a Jasmin Handanovic non centra nemmeno lo specchio. Fuori di poco anche una spettacolare conclusione di Promes, il suo errore è però più giustificabile rispetto a quello del compagno. Nel primo tempo dei moscoviti c'è anche una brutta notizia, l'infortunio di Glushakov che lascia campo a Samedov.

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Il nuovo innesto è però subito decisivo e nel vivo del gioco, trova spazi in cui inserirsi e con un tocco sotto va ad un passo dal vantaggio in avvio di ripresa. Solo questione di tempo, perché al 59' il gol arriva: Fernando calcia da fuori, Handanovic respinge male e Samedov ribadisce in porta lo 0-1 anticpando tutti. Reagisce con Bohar il Maribor, l'esterno sinistro tutto solo in area gira sul palo un traversone da sinistra - poco prima ci aveva provato con un destro da fuori. Impreciso anche Viler, sempre dalla distanza. Giocano anche di difesa e contropiede gli uomini di Carrera, provando a sfruttare gli spazi che lascia la difesa avversaria: Luiz Adriano e Fernando combinano meravigliosamente in uno di questi, l'ex Samp tutto solo davanti ad Handanovic calcia clamorosamente fuori. L'errore lo paga carissimo: Bohar sul centro-sinistra dell'area di rigore irride Eshchenko e col destro a giro buca Rebrov. A nulla valgono gli ultimi assalti dei russi, che ci provano anche con Popov e Melgarejo. In Slovenia finisce 1-1.