Maribor e Spartak Mosca entrano a fari spenti nella massima competizione per club. Nel gruppo E, Liverpool e Siviglia occupano le posizioni di vertice, almeno sulla carta. L'incrocio in terra inglese può certificare la supremazia dell'una o dell'altra, mentre in Slovenia è in programma una sorta di spareggio. Maribor e Spartak, infatti, sognano un ruolo da terzo incomodo. Un'affermazione può essere importante non solo per avvicinare l'Europa League, ma anche per mettersi in una posizione utile a cogliere eventuali sbavature di due compagini sì più forti, ma non certo perfette. In questo senso lo Spartak sembra avere maggiori credenziali, ma Carrera, in difficoltà, deve annullare le amnesie che da mesi minano il suo operato. Due pareggi per aprire il campionato, fermate pesanti - con Zenit, 5 gol al passivo, e Lokomotiv per citarne due - un incedere alterno. La vittoria di misura con il Rubin, a segno Promes, può invertire la rotta, ma la Champions è competizione di dettaglio e non concede sbavature. Un errore questa sera può ostruire l'intero cammino. 

Il Maribor, di contro, arriva in Champions senza grosse pretese. L'obiettivo è definito, onorare la competizione, dare il massimo. Squadra forgiata da precedenti turni. Un brivido alla seconda fermata di qualificazione, risicato sigillo, nell'arco dei 180 minuti, con l'HŠK Zrinjski. Due successi di misura con l'Hafnarfjördur, infine, nel play-off per accedere alla fase a gironi, sussulto con l'Hapoel Beer Sheva. Caduta 2-1 fuori casa, 1-0 nel catino amico e percorso completato. In campionato, invece, il Maribor veleggia in seconda posizione, due i punti che separano il gruppo dalla vetta. 

4-2-3-1 per il Maribor. Milanic affida a Rajcevic e Suler il compito di proteggere Handanovic, con Milec e Viler - sua la rete con l'Hapoel - da terzini. Kabha e Vrhovec occupano la mediana, Ahmedi è alle spalle del 9, Tavares. Zahovic e Bohar devono mettere a ferro e fuoco la linea russa.

Carrera replica con il 3-5-2. Luiz Adriano e Promes davanti - un attacco potenzialmente esplosivo - Kombarov ed Eshchenko devono coprire le due fasce per intero. Fernando è il perno del centrocampo, mezzali Samedov e Glushakov. A difesa di Rebrov, tre elementi, tra cui il nostro Bocchetti. Kutepov e Dzhikiya affiancano l'italiano. 

Fischia il tedesco Aytekin, il via alle 20.45.