Dopo la convincente vittoria per 5-0 contro il Liverpool, per il Manchester City è tempo di pensare alla Champions League. Domani gli inglesi saranno di scena contro il Feyenoord, subito un test molto intrigante per Guardiola e i suoi, che affrontano una squadra dalle spiccate doti offensive. Il tecnico spagnolo ha oggi presentato la sfida in conferenza stampa, parlando anche della fatica fatta per conquistare il terzo posto l'anno scorso in Premier: "Essere ancora qui in Champions League è un grande sogno, abbiamo lottato molto per raggiungere un posto, perché il divario tra noi, Liverpool, Arsenal e Manchester United era molto stretto".
Primo traguardo raggiunto, ma il secondo, quello di ben figurare e fare più strada possibile, è ancora distante: "La Champions League è molto dispendiosa e le squadre hanno un alto livello di fisicità. Se non saremo al nostro massimo livello, non potremo competere. Siamo ancora nel pieno di un processo di crescita, ma siamo felici con i giocatori che abbiamo a disposizione. Vedremo che cosa succederà strada facendo". Pep ha però le idee chiare: "La cosa migliore da fare è mantenere la calma e giocare bene. Quando si arriva nelle fase finali, il sogno è lì, a portata di mano. Ma per adesso è ancora molto lontano".
Parole anche per l'avversario, squadra campione d'Olanda: "Rispetto il Feyenoord e metterò il meglio che posso in campo. Dobbiamo conquistarci il rispetto in ambito europeo, ogni partita è una chance per farlo". Sulla formazione invece ancora tanti dubbi, compresa la porta: "Ederson è con la squadra, mentre Kompany è rimasto a Manchester. Ederson dopo la gara stava parlando con gli altri compagni come se nulla fosse accaduto. Questo mostra il carattere che ha. Vincent sta molto meglio e presto tornerà con noi. Vedremo nelle prossime settimane il suo stato di salute, ma non dovrebbe rimanere fuori per un periodo lungo: valuteremo quando tornerà e potrà giocare".
In conferenza stampa insieme al tecnico c'è anche John Stones, apparso in crescendo ed ora voglioso di esordire in stagione in Champions dal primo minuto con la maglia del City: "Devo continuare a lottare. C'è una competizione forte per i posti, tutti vogliono giocare e anche io devo combattere per ritagliarmi i miei spazi. Ho giocato in Inghilterra per tutta la mia carriera, ma c'è una grande voglia di volare all'estero per affrontare squadre che per anni ho solo guardato".