La prima in Champions League dell'Atletico Madrid coincide con un'affascinante trasferta all'Olimpico di Roma, per incontrare i giallorossi di Eusebio Di Francesco all'esordio nella massima rassegna continentale. Quella di domani sarà la quarta partita stagionale consecutiva in trasferta per i colchoneros, sinora sempre impegnati in Liga lontani da Madrid, per il completamento dei lavori del Wanda Metropolitano, nuova casa di un Atletico sempre ostico e temibile, nonostante il blocco al mercato imposto dalla FIFA.
E' il capitano Diego Godìn il primo a presentarsi ai giornalisti allo Stadio Olimpico, in conferenza stampa: "Crediamo molto in questa competizione - le sue parole - sappiamo dell'importanza della prima partita, è fondamentale. La Roma è candidata a passare il turno e inoltre la prima sfida finisce con il segnare il resto del girone. Sarà un match complicato. Non so se questo è il girone più duro di tutta la Champions, lo potremo capire solo giocando, noi affrontiamo questa manifestazione con rispetto nei confronti di tutti, ma tentando di battere qualsiasi squadra. Non possiamo nasconderci, abbiamo voglia di vincere la Champions. Siamo ancora qui con il massimo dell'entusiasmo. Conosciamo la strada, arrivare in finale è difficile e vincere lo è ancora di più. Cercheremo di disputare una grande competizione e realizzare un sogno, ma tutto passa dalla vittoria domani qui contro la Roma, per fare anche una grande prima fase. E', vero, sinora abbiamo incassato qualche gol di troppo di testa, ma abbiamo lavorato in questi giorni per correggere gli errori fatti. Dzeko? E' un attaccante forte e alto, dovremo difendere bene su di lui domani. Dobbiamo migliorare nel gioco aereo, conosciamo il potenziale della Roma in quest'aspetto. Simeone? E' il migliore, non è un caso che tutti i suoi giocatori dicano quello che dice lui. Crediamo in quello che ci dice, che ci chiede e ci trasmette. Per vincere è necessario avere una grande squadra e un gran allenatore, e penso che l'Atletico li abbia. Insieme abbiamo ottenuto grandi obiettivi, ma il nostro sogno è vincere la Champions, e continueremo a lottare per farcela".
Sulla stessa lunghezza d'onda el Cholo, Diego Pablo Simeone: "La Champions è una grandissima manifestazione - dice il tecnico argentino in conferenza stampa - e se insisteremo e continueremo così, prima o poi riusciremo a conquistarla. Arrivare in finale è un orgoglio, vincerla deve essere il massimo. Noi ancora non ci siamo riusciti, in un'occasione siamo stati a due minuti dalla vittoria, in un'altra abbiamo perso ai rigori. Due finali disputate rappresentano grandi risultati, dopo anni in cui questo club non aveva giocato la Champions. Non abbiamo complessi, non li abbiamo mai avuti. Quello che è successo è successo, ora conta solo ciò che accadrà domani. Noi, Chelsea e Roma partiamo con le stesse possibilità di superare il girone eliminatorio. Il gruppo è completo, bello e stimolante. Ognuno ha la sua opinione su quale squadra è favorita. Tutti sappiamo quanto sia importante la partita di domani: la Roma è una buona squadra, gioca bene, è bella da vedere. Fanno grande calcio, ci sarà da essere molto attenti". Poi le tanto attese domande sul calcio italiano e sulla sfida alla Roma da ex giocatore della Lazio: "Non voglio mischiare cose diverse: sono orgoglioso di ciò che ho fatto come giocatore della Lazio, furono tre anni straordinari, ma rispetto molto la Roma. Ora penso alla Roma solo come rivale di domani, al suo gioco, alle gerarchie del suo centrocampo, alla qualità dei suoi giocatori. Quando giocammo l'ultima partita della storia del Calderòn, lo scorso anno, dissi al nostro pubblico che credevo nel progetto dell'Atletico, che è cresciuto moltissimo. Sono contento qui, abbiamo la possibilità di migliorare ancora quando si aprirà il mercato invernale. Ci sono giovani che stanno arrivando, adesso avremo il nostro stadio, tutte situazioni che mi fanno raddoppiare forza ed energie. Finchè vedrò questa voglia continuerò all'Atletico".