Domani comincerà la Champions League e il big match della serata è sicuramente quello che metterà di fronte Barcellona e Juventus, remake dei quarti di finale della scorsa edizione. In quel caso furono i bianconeri ad estromettere i catalani dalla competizione, ma da quel giorno sono cambiate tante cose in casa Barcellona. E' andato via Luis Enrique ed è arrivato Valverde, è andato via Neymar e sono arrivati quattro nuovi acquisti tra cui Dembelè. L'ex allenatore del Bilbao ha cominciato molto bene in campionato collezionando nove punti in tre partite senza subire gol e segnandone dieci. Adesso c'è l'esordio in Champions, queste le parole del tecnico blaugrana in conferenza insieme a Ter Stegen.
Prima partita in Champions per il nuovo Barcellona, le sensazioni di Valverde: "Iniziamo la Champions con una sfida entusiasmante. Abbiamo voglia di andare avanti e arrivare alla fine della stagione con la possibilità di vincere tutto. Stiamo attraverso un buon momento, abbiamo appena vinto 5-0 il derby, ma dobbiamo ottenere tre punti anche domani. E’ fondamentale cominciare bene anche in Europa". Davanti c'è la Juventus, però, un avversario durissimo da affrontare: "Ha una capacità di pressione elevata. L’anno scorso ci ha messi in difficoltà, dobbiamo stare attenti. Mi aspetto una partita intensa e importante, fra due squadre importanti e con un risultato che possa sorriderci. Ai bianconeri mancheranno giocatori di spessore, ma Allegri ha una rosa ben attrezzata".
Il Barca ha battuto l'Espanyol 5-0 nella scorsa giornata grazie a una tripletta di Messi che sembra in una forma smagliante: "Non mi tranquillizza, dice Valverde il suo ottimo stato di forma, perché tutti i giorni c’è una nuova sfida. Sappiamo però che se lui sta bene abbiamo una risorsa importantissima". Parole anche per Dembelè ed Iniesta con il primo che domani dovrebbe partire dalla panchina: "Se gioca è perché credo che sia in grado di farlo. Si sta allenando bene e ogni giorno che passa è sempre più integrato. Il suo momento arriverà: se non adesso, fra poche partite. Andres, invece, significa tantissimo per la nostra squadra, io devo pensare al presente, ma anche alle partite successive. Il suo ruolo è molto logorante, vedremo col passare del tempo come vanno le cose e quanto spesso posso utilizzarlo".
Si torna poi alla Juventus e, nello specifico, su Paulo Dybala che quest'anno ha iniziato alla grandissima: "E’ un calciatore importante nella Juventus e nel mondo. E’ l’insieme della squadra bianconera però ciò che mi preoccupa maggiormente, non solo le sue ottime individualità". Il tecnico aggiunge poi: "La seguo sempre la Serie A, così come seguo la Juventus. E’ vero che in estate è partito un giocatore importante come Bonucci, ma quelli che ci sono ancora non sono certo da meno". Cinque partite giocate, tre vittorie e due sconfitte per Valverde in questo inizio di stagione anche se la squadra sembra aver cambiato filosofia dopo i due ko contro il Real: "Non sto cercando di cambiare la filosofia del club. E’ logico che io mi dovrò adattare, visto che lo stile di gioco qui è abbastanza definito, ma anche i miei calciatori dovranno farlo con le mie idee".
In conferenza ha parlato anche il portiere Ter Stegen che si è espresso cosi: "Siamo cambiati un po’ con le idee del nuovo allenatore Valverde. Ci approcciamo alla partita in un altro modo, abbiamo una squadra capace di cambiare in qualsiasi momento". Sulla rivincita con la Juventus: "Non cerchiamo vendette o rivincite. Lo scorso anno ormai è passato, siamo concentrati sul presente. Vogliamo dimostrare quello che possiamo fare, vogliamo vincere e non guardarci indietro". Sulla Champions: "Vogliamo lottare non solo per la Champions, ma anche per campionato e Coppa. Questo periodo con tante gare ravvicinate non sarà semplice". Su Buffon: "E’ un idolo per tutti nel calcio. Molti alla sua età hanno già concluso la carriera, mentre lui resta al top. Ho grande rispetto per Buffon, mi auguro che possa giocare ancora tanti altri anni".