Un titolo magnifico in Premier League l'anno scorso ha bisogno di un seguito all'altezza. Cosa meglio della Champions League? Lo sanno sulla sponda Blue di Londra, lo sa anche Antonio Conte, che si prepara alla prima gara europea sulla panchina degli inglesi. "Il mio lavoro è concentrarmi sul campo, dobbiamo provare a dare il nostro massimo. Un anno fa, ad inizio stagione, nessuno pensava potessimo vincere la Premier League. Ci sono aspettative alte perché siamo una grande squadra, dobbiamo essere preparati a gestire questo tipo di pressione, ma è una situazione che mi piace. Metto pressione anche su me stesso". Queste le parole del tecnico salentino in conferenza stampa, alla vigilia della partita contro il Qarabag di domani sera.

Il Chelsea arriva al match forte di una vittoria sul campo del Leicester per 1-2, in una gara giocata con un finto 3-5-2 al sapore di ritorno al passato. Per la Champions, tecnicamente, Conte dovrebbe ripristinare i quattro, con due mezze punte - Willian e Pedro - dietro all'unico riferimento Morata. Il tecnico però non dà rifermenti e si tiene sul vago: "Devo verificare molte situazioni prima di prendere le decisioni per domani". Già verificata è quella di Eden Hazard, che siederà in panchina e potrebbe subentrare a gara in corso: "Sarebbe stupido rischiarlo. Non è facile recuperare da un'operazione dopo un infortunio. Gli serve ancora un po' di tempo per essere sano al cento per cento"

Con Drinkwater out per un problema al polpaccio, i posti in mezzo se li giocano in tre: Fabregas, Kanté e Bakayoko. L'ago della bilancia pende in favore dei primi due, anche se si può parlare di ballottaggio con l'ex Monaco. Kanté è invece il pilastro intoccabile ed è reduce anche da una gran partita - da ex - sul campo del Leicester: "Ha disputato una gara straordinaria, non solo per il gol ma anche per il suo gioco a tutto campo. N'Golo è un top player, migliora sempre. Ora è anche un buon giocatore con la palla tra i piedi. Ci stiamo lavorando molto, è un giocatore importantissimo per noi. Ogni singolo giocatore deve migliorare, e può farlo in ogni momento della propria carriera".

Sul pariruolo e connazionale invece afferma: "Baka ha 23 anni, è più giovane di N'Golo. Viene dalla Francia e sta adattandosi ad un altro tipo di calcio, che non è semplice. Sta imparando la nostra idea di calcio, ha ottime qualità e deve fare lo stesso percorso di Kanté, migliorando il suo gioco in fase di possesso". Proprio quest'ultima è la ragione per cui è più probabile giochi Fabregas.

Rientrerà poi al centro della difesa Gary Cahill, che sabato ha anche scontato l'ultimo turno di squalifica dei tre in Premier. Presente in conferenza stampa al fianco del suo allenatore, il difensore e capitano del Chelsea è stato chiaro: "Mi sento come se la mia stagione iniziasse ora. Rimanere fuori è frustrante". Anche il classe 1985 riparte dalla Champions, da un match sulla carta scontato, ma pur sempre da giocare.