Questa notte, in quel di Buenos Aires, l'Argentina scenderà in campo contro il Venezuela nella sfida valida per la sedicesima giornata del girone sudamericano, match importantissimo per le sorti della qualificazione al Mondiale 2018. Sampaoli punterà ancora sul tridente composto da Messi, Dybala ed Icardi, ma a qualcuno non ha gradito le scelte dell'ex tecnico del Siviglia. Quel "qualcuno" è Diego Maradona che, intervistato da DirectTv Sports, ha rilasciato queste dichiarazioni che, ovviamente, faranno discutere: "Appena guardo la formazione dell'Argentina mi spavento. Penso che ci siano giocatori migliori di quelli che quest'uomo sceglie".
L'uomo, in questione, sarebbe Jorge Sampaoli e il bersaglio in campo, invece, non può che essere Mauro Icardi con l'ex giocatore del Napoli che prosegue con queste parole: "Se pensano di trovare in lui Batistuta (secondo miglior goleador di sempre dell'Argentina), si sbagliano di grosso". Per far posto all'attaccante dell'Inter Sampaoli ha scelto di lasciare a casa Gonzalo Higuain, scelta non gradita da parte del fuoriclasse Argentino: "Il taglio di Higuain è una mancanza di rispetto: il Pipita può aver sbagliato qualche gol, ma non si può convocare un giocatore che non conosce nessuno al posto di uno come Gonzalo, conosciuto in tutto il mondo".
Maradona ne ha per tutti, anche per Wanda Nara: "Un aneddoto? L'ex ct Edgardo Bauza mi confermò di aver ricevuto tre chiamate di Wanda Nara. Questo episodio lasciò perplesso l'allenatore, che ancora oggi si chiede come lei avesse potuto ottenere il suo numero di telefono". Infine l'ultima stoccata ad Icardi: "Gioca perché Zanetti è il suo rappresentante". La testa dell'Argentina, però, è solo sulla partita di questa notte, fondamentale per la qualificazione al Mondiale come dimostrano le parole dello stesso Sampaoli: "La qualificazione mondiale è ancora tutta da conquistare e vogliamo essere una squadra che abbia chiaro in testa cosa si gioca. La necessità è un pericolo per la nostra libertà perché il minimo errore può complicarci le cose. Ma dobbiamo credere nelle nostre capacità e cercare contro il Venezuela i punti che ci permettano di continuare a sperare nel Mondiale. La pressione esiste ma non deve bloccarci".