L'Italia under-21, dopo la pesante debacle in terra spagnola, torna a vincere dinanzi ai propri tifosi rifilando un sonoro 4-1 alla Slovenia. Di Biagio, con l'intento di cancellare quella brutta prestazione manda in campo una formazione molto offensiva, con Chiesa, Cutrone, Favilli e Verde a comporre il reparto d'attacco. Dall'altra parte Gliha invece sceglie uno schieramento più accorto, ovvero il 5-4-1 con Ozbolt come unico terminale offensivo. Come da copione l'Italia fa fin da subito la partita creando occasioni su occasioni. La sfida si sblocca al 20' con lo stupendo gol messo a segno da Cutrone. Per il centravanti milanista è l'ottavo gol in dieci partite giocate dall'inizio della stagione. La selezione azzurra però non commette l'errore di accontentarsi e continua a spingere trovando il raddoppio dopo appena 5 minuti con l'altro attaccante presente in campo, ovvero Favilli, che di testa batte l'estremo difensore avversario. Prima dell'intervallo Chiesa mette il sigillo sulla vittoria con il gol del 3-0. La ripresa dovrebbe essere quindi una pura formalità, ma così non è a causa dell'errore di Audero che apre la strada al gol di Kramaric. L'Italia ha la bravura di riprendersi subito e nel finale richiude la sfida con la rete di Orsolini. Un successo importante, anche se ottenuto in amichevole, che dovrà fare da viatico per le prossime partite in cui sarà impegnata la nazionale azzurra.

L'Italia parte subito forte con Chiesa che va al cross dalla fascia sinistra verso Cutrone, che non arriva per questione di centimetri alla deviazione vincente. Al 7' Locatelli va alla conclusione dalla distanza, ma il suo tiro si perde ampiamente sul fondo. Poco dopo Italia vicinissima al vantaggio: Cutrone riceve palla, si gira e calcia, ma il suo tiro viene prontamente respinto dall'estremo difensore avversario; sulla ribattuta però arriva Chiesa che spreca la ghiotta occasione calciando malissimo. I padroni di casa provano a rendersi pericolosi anche su situazione di palla inattiva, come al 17' con Verde che s'incarica della battuta di un calcio di punizione, ma la sua conclusione, dopo aver sorvolato la barriera, si è spenta ampiamente a lato della porta avversaria. E' il preludio al gol che arriva al 22': servizio di Locatelli per Cutrone, che aggancia e tira col piatto destro superando Vodisek. Sei minuti dopo gli azzurri raddoppiano: calcio d'angolo battuto da Mandragora, colpo di testa di Favilli e palla in rete.

L'Italia, nonostante il doppio vantaggio, continua ad attaccare con Chiesa, che va al tiro a giro dai 25 metri, la sua conclusione però viene disinnescata con un gran tuffo dall'estremo difensore avversario. Al 34' si rende pericolosa la Slovenia: Barella perde palla sulla trequarti permettendo a Kramaric di involarsi verso la porta avversaria, Locatelli prova a chiudere costringendo il centrocampista sloveno ad accelerare la conclusione, che infatti risulta completamente sbilenca. Su capovolgimento di fronte l'Italia fa tris: cross di Calabria per Chiesa, che stoppa di petto e calcia in porta non lasciando scampo a Vodisek. L'Italia non si ferma e si rende ancora pericolosa al 42' con Pezzella, che va al cross verso Cutrone, il quale gira la sfera di prima intenzione, ma Vodisek si fa trovare pronto e para. Due minuti dopo gli azzurri costruiscono una buona chance per siglare il poker con Chiesa, che dribbla un avversario e calcia all'altezza degli undici metri, ma il suo tiro viene provvidenzialmente deviato sul fondo da un difensore sloveno. Su quest'occasione per i padroni di casa si chiude il primo tempo.

La ripresa si apre con l'Italia ancora riversata in attacco: Calabria va al cross verso Chiesa, che per questione di centimetri non riesce a deviare la sfera in porta. A sorpresa la Slovenia accorcia le distanze: su situazione da calcio d'angolo esce male Audero, che consegna la sfera a Kramaric, il quale di prima intenzione batte l'estremo difensore azzurro. Il n.7 sloveno si rende nuovamente pericoloso al 56' con un sinistro che sfila di poco a lato della porta avversaria. L'Italia torna a farsi vedere in attacco con Pezzella, che conclude dai 25 metri, ma il suo tiro termina di pochi metri oltre il palo destro della porta difesa da Vodisek. Poco dopo si rende pericoloso Favilli con un tiro, che viene neutralizzato in due tempi dall'estremo difensore sloveno. Al 76' va vicino al gol Cerri, con un colpo di testa su cross di Adjapong, ma l'incornata del n.9 azzurro viene neutralizzata senza troppi affanni da Vodisek.

E' il preludio al gol che arriva due minuti più tardi: cross di Parigini dal fondo, Adjapong prova a controllare la sfera che però finisce ad Orsolini, il quale conclude col mancino, ma il suo tiro viene respinto con buona reattività da Vodisek, che però non può nulla sulla ribattuta vincente del n.16 azzurro. All'86' l'Italia sfiora la manita: Murgia calcia dalla distanza, il suo tiro sorprende Vodisek, ma per fortuna del portiere sloveno, la palla sbatte sulla traversa e termina fuori. Centoventi secondi dopo il centrocampista della Lazio si rende nuovamente pericoloso con un calcio di punizione che viene disinnescato in tuffo dall'estremo difensore avversario. Il n.23 azzurro prova a rifarsi poco dopo, ma stavolta il suo calcio piazzato termina ben lontano dai pali della porta avversaria. E' l'ultima emozione della partita che termina con la vittoria dei padroni di casa per 4-1.