Tre punti agevoli contro l'avversaria meno quotata del girone rimettono in carreggiata la Bosnia. A Faro, i balcanici passeggiano comodamente su Gibilterra chiudendo con un risultato finale di 0-4 e intascando tre punti preziosi, utili per mettere la freccia sulla Grecia e superarla nuovamente nel gruppo H di qualificazione a Russia 2018. Dopo la sconfitta esterna contro Cipro, infatti, la squadra di Bazdarevic aveva perso il secondo posto rimanendo bloccata a 11 punti contro i 13 degli ellenici, poi sconfitti dal Belgio. La situazione, a due gare dal termine, vede ora i Red Devils già qualificati al Mondiale, la Bosnia a 14, la Grecia a 13 e Cipro a 10.
Già senza lo squalificato Pjanic, Bazdarevic decide di lasciare a riposo anche alcuni titolari fissi come Bicakcic in difesa ed Ibisevic in avanti, facendo così spazio a Kenan Kodro tra le linee, affiancato da Visca e Lulic. Gibilterra si schiera invece con un 4-3-2-1 difensivo all'estremo e che genera soltanto un tiro durante tutta la partita, peraltro rimpallato dalla difesa ospite. Il ritmo va crescendo durante la gara, ragion per cui la Bosnia non segna subito - anche perché orfana del suo costruttore di gioco numero uno - ma deve aspettare il 35' quando capitan Edin Dzeko su azione da corner stacca in anticipo e di testa batte Ibrahim per fare 1-0. Prima dell'intervallo il portiere di casa è anche chiamato a un doppio miracolo, ancora sugli sviluppi di un calcio d'angolo.
Il raddoppio arriva nella ripresa, con Kodro che stacca indisturbato in mezzo all'area su un buon cross giunto dalla corsia di destra dal piede di Visca. Prima del finale Gibilterra sparisce e la Bosnia ne approfitta per migliorare la propria differenza reti, grazie prima ad un altro gol da piazzato a firma di Lulic (deviazione anche fortunosa di ginocchio a pochi passi dalla porta) e poi ad una fuga indisturbata di Dzeko, conclusa col gol del raddoppio. La Bosnia è seconda, mentre sale a 37 il conto di gol subiti da Gibilterra.