Il nuovo biennio si è aperto non benissimo per la nostra rappresentativa Under 21. A Toledo, la Spagna ci ha fatto a fette, sconfiggendoci per 3 a 0. Tanta sofferenza, dall'inizio alla fine, con la Rojita che ci ha fatto male con i suoi giocatori migliori: l'ottimo Merino (gol ed assist), ma anche Ceballos e Mayoral, i tre migliori in campo. Soffriamo tremendamente ogni qualvolta siamo chiamati a scontrarci contro gli spagnoli. I numeri derivanti dagli ultimi tre incontri tra la Rojita e gli Azzurrini sono davvero impietosi: tre sconfitte, solo due gol fatti a fronte di otto subiti. Un dato fa riflettare più di tanti altri: i convocati della Spagna hanno un totale di 457 presenze ben distruite tra Liga, Premier League e Bundesliga, mentre i nostri appena 221 in Serie A. E' dura competere quando è così.

Il 4-4-2 con il quale Gigi Di Biagio ha modellato la sua squadra ha presentato ben poche certezze. Infatti, solo Chiesa della Fiorentina e Barella del Cagliari sono titolari fissi nelle rispettive squadre di club. Gli altri nove undicesimi della formazione scesa in campo a Toledo erano composti da giocatori che non giocano in A, o che da pochissimo si sono affacciati nel grande calcio nostrano. I difensori Calabria, Bonifazi e Mancini non sono titolari con il Milan, il Torino e l'Atalanta, mentre Scuffet e Pezzella hanno cominciato da pochissimo il loro percorso professionale all'Udinese, da titolari. Il faro del centrocampo azzurro, Mandragora, ha lasciato la Juventus emigrando a Crotone per tentare di trovare spazio, mentre Orsolini, una delle punte di diamante della nostra Under, è indietro nelle gerarchie dell'attacco bergamasco. Prima di lui, Petagna, Gomez ed anche Cornelius. Poi Cutrone, rivelazione del Milan in questo inizio di stagione, che però ben presto potrebbe essere relegato in panchina, lasciando spazio a Kalinic ed Andre Silva.

Quando non si gioca, diventa difficile, se non impossibile, dare il meglio di sè e cercare di competere con squadre più forti della nostra. Di Biagio avrà tempo per far crescere il gruppo, creare la giusta amalgama e renderlo pronto per l'Europeo del 2019 che si giocherà a casa nostra. L'obiettivo è recitare un ruolo da protagonista nella rassegna continentale, ed anche conquistare il pass olimpico per Tokyo 2020.