Da un lato c'è la nostra delusione, ovvia, comprensibile. Ma per la controparte ha il sapore di una grossa vendetta, di un gruppo che durante gli Europei venne umiliato tatticamente da Antonio Conte. Per la Spagna, il 3-0 rifilato all'Italia è un segnale importante sotto tutti i punti di vista: dà fiducia e garanzie tecnico-tattiche ad un gruppo che adesso va solidificandosi e, nel frattempo, prenota un biglietto in prima classe per i Mondiali del 2018. Andiamo adesso però ad analizzare le prestazioni singole degli iberici, certamente tutte di livello.
De Gea, 7: Clean sheet e due parate importanti. La partita poteva sterzare già quando, sull'1-0 parziale, il Gallo Belotti l'ha girata di testa. Il portiere del Manchester United c'è stato.
Carvajal, 7: Solito appoggio continuo sia a livello fisico che tecnico, per tutta la squadra. Ormai è sicuramente fra i migliori del mondo nel suo ruolo.
Sergio Ramos, 7,5: Impressionante come, appena si alzi l'asticella della difficoltà, lui riesca sempre a distinguersi fra i migliori in campo. Mentalità, ma anche tante qualità mostrate pure nell'assist per il 3-0 di Morata.
Piqué, 6,5: Con un compagno di reparto del genere, non c'è bisogno di fare più di tanto. Lui quel poco lo fa e bene.
Jordi Alba, 6,5: Qualche appoggio sbagliato di troppo, ma comunque anche lui mostra continuativamente le sue qualità nel corso dei 90', mettendo in grossa difficoltà Candreva nei ripiegamenti difensivi.
Koke, 6,5: Essenzialmente solido. Forse un po' limitato nel corso dell'azione offensiva, ma gioca una partita di grossa disponibilità nelle transizioni in ambo le fasi.
Sergio Busquets, 7: Sa sempre come posizionarsi, dove ricevere, come giocare il pallone di prima. La manovra con lui non perde mai d'intensità. Anche nei prossimi Mondiali, sarà una carta fondamentale per Lopetegui.
Iniesta, 7: L'Illusionista torna lui in grande spolvero, facendo sempre cose mai banali anche quando abbassa l'intensità del gioco (dal 72' Morata, 7: Entra, tocca due palloni, fa due gol, di cui uno annullato per fuorigioco. Le prospettive dell'Ariete sono davvero rosee).
David Silva, 6,5: Non è un gran periodo per il favorito di Pep Guardiola, che comunque mantiene alto il livello del palleggio ed è aiutato dalla grande serata dei compagni.
Asensio, 7: Ci ha abituato, più di recente, a fare gol stratosferici da qualsiasi distanza. Ieri c'ha anche provato, non ha preso il bersaglio: peccato. Comunque la sua scelta come falso 9 è stata una delle chiavi del match (dal 79' Saùl, s.v.: Troppo poco tempo per far esplodere il suo talento).
Isco, 9: Dulcis in fundo, il talento di casa al Bernabeu è così eccessivamente superiore che bisognerebbe dedicargli un capitolo di elogi anche solo per la doppietta stratosferica che realizza. Top moment il tunnel a Verratti. Al momento, non si può escluderlo dai migliori 5 del mondo (dall'89' David Villa, s.v.: Bentornato dopo 3 anni all'ex Barcellona, che si ripresenta con un cambio di gioco a 40 metri col contagiri).
Lopetegui, 7: Organizza bene il match e stravince il duello tattico con il suo avversario sulla panchina. Poche cose, semplici, che passano dall'estro presente dal centrocampo in su.