Partita importantissima per il futuro del gruppo E quella tra la prima in classifica Polonia e la terza Danimarca. I padroni di casa vogliono vincere a tutti i costi, per non perdere il treno che porta in Russia e per rosicchiare tre dei sei punti di vantaggio della squadra ospite. La maggior voglia dei rossi si vede fin dal primo tempo, con la compagine di Hareide che si porta facilmente sul 2-0, sfruttando una Polonia molto svagata. Nel secondo tempo le cose non cambiano e la Danimarca si assicura la vittoria con un netto 4-0. Con la vittoria del Montenegro però, i padroni di casa restano terzi a 13 punti, con i polacchi e i balcanici a quota 16.
Formazione Danimarca: Schmeichel, Bjelland, Kjaer, Stryger Larsen, Dalsgaard, Eriksen, Delaney, Kvist, Jorgensen, Pione Sisto, Cornelius. All. Hareide
Formazione Polonia: Fabianski, Pazdan, Glik, Jedrzejczyk, Piszczek, Linetty, Piszczek, Maczynski, Grosicki, Blaszczykowski, Lewandowski, Zielinski. All. Nawałka
PRIMO TEMPO
Partita vibrante fin dai primi minuti. L'arbitro ha praticamente appena fischiato il calcio d'inizio, che Delaney tenta la botta col sinistro da fuori area, palla deviata e che finisce non di molto sopra la traversa. Risponde la Polonia tre minuti dopo, con Piszczek che approfitta di un pallone rimasto vagante per sparare a sua volta un bolide da fuori, ma manca anche lui il bersaglio grosso. La Danimarca un po' alla volta però prende il sopravvento sugli ospiti, schiacciandoli nella propria area. Al quarto d'ora, il colpo vincente: calcio d'angolo, Delaney si inserisce, approfitta di un incertezza di Piszczek e Maczynski, e appoggia in rete il pallone del vantaggio, a Fabianski battuto (1-0). Polonia che psicologicamente subisce il colpo e fatica a reagire. Ci prova al 21' Linetty, con un gran controllo in area, ma il tiro del centrocampista della Sampdoria viene deviato dalla schiena di un difensore e la palla finisce di poco oltre al secondo palo.
Alla Danimarca i tre punti servono assolutamente, per evitare di finir fuori dalla corsa per arrivare ai Mondiali in Russia. La Polonia, prima del girone, sembra quasi aver sottovalutato l'impegno e la cosa si vede con la quasi mancata reazione allo svantaggio. Tegola poi per Nawalka alla mezz'ora, che perde Piszczek per infortunio. Tra il 30' e il 32' infatti sono i padroni di casa a sfiorare il raddoppio, con Cornelius di testa ed Eriksen. Al 42' arriva puntuale il gol del raddoppio. Glik perde clamorosamente palla sulla fascia, ulteriore sintomo di come i polacchi non siano mentalmente in partita. Eriksen la prende e la mette sul secondo palo, vedendo il taglio di Cornelius. Per il centroavanti dell'Atalanta è un gioco da ragazzi appoggiare la palla in rete tutto solo (2-0). Primo tempo che termina con il doppio vantaggio danese.
SECONDO TEMPO
La ripresa si apre con la Danimarca che tiene bassi i ritmi, forte del doppio vantaggio. La Polonia non sembra avere nemmeno la forza per abbozzare una reazione. Dopo quasi un quarto d'ora, arriva persino il tris per i padroni di casa, che ormai sono i dominatori della sfida: palla in mezzo spazzata malissimo da Pazdan, che, involotariamente, serve praticamente a Jorgensen un rigore in movimento, puntualmente realizzato (3-0). Nawalka vede i suoi naufragare e allora tenta il tutto per tutto al 61', togliendo Blaszczykowski e mettendo dentro un'altra punta, ovvero Milik. Polonia completamente in bambola, al 68' Pione Sisto si accentra e cerca il tiro per il poker, ma la conclusione è centrale e Fabianski non ha problemi a respingere. Gli ospiti poco dopo fanno finalmente vedere di essere effettivamente in campo, con Milik che calcia al volo un cross basso, spedendo la palla però sopra la traversa. Il sipario sulla partita cala praticamente al 79', quando Eriksen ha spazio sulla trequarti e mette in mostra tutta la sua abilità, insaccando un bolide dalla distanza su cui Fabianski non può arrivare (4-0). Con quattro gol di vantaggio e dieci minuti al fischio finale, nessuna delle due squadre ha più interesse a spingere. Finisce dunque 4-0.