Un ritorno in Nazionale quasi inevitabile quello di Suso. Con la maglia del Milan, lo spagnolo ha ricominciato esattamente da dove aveva lasciato nella scorsa stagione. Gol, assist, giocate decisive e prestazioni importanti, un mix che il c.t. Lopetegui non ha potuto continuare ad ignorare, a maggior ragione per una Spagna che si sta ringiovanendo, senza per questo perdere in classe o talento.
Suso ha parlato in conferenza stampa dal ritiro della Spagna che si prepara ad affrontare l'Italia al Santiago Bernabeu, svelando una chiacchierata interessante con il compagno di club Bonucci: "Ho parlato con Bonucci e mi ha detto che ci saranno delle sorprese. Non so cosa farà o cosa faranno e non so se faranno pressing alto o se ci aspetteranno, ma sarà una partita difficile qualunque cosa succeda.La Nazionale italiana è una squadra molto organizzata, ben preparata tatticamente. E' una squadra che sa cosa deve fare che ha giocatori buoni in tutti reparti. Se c'è una squadra che sa giocare fino all'ultimo minuto quella è l'Italia. Insigne è un giocatore da Spagna".
C'è spazio anche per parlare di come sia arrivata questa chiamata dalla Nazionale: "Credo che questo sia un premio per me, se lavori bene alla fine i risultati arrivano. E' stata una settimana molto importante e il Milan è una grande squadra, che ti da la possibilità di essere qui se fai le cose per bene. La convocazione? Mi stavo allenando, ero in campo ed è stato il fisioterapista a dirmi che la Spagna mi aveva chiamato". La concorrenza in questa Spagna è molto folta e come sempre negli ultimi anni di qualità, ma la carta Suso potrebbe essere in qualche modo sfruttata da Lopetegui, o dall'inizio o a partita in corso. La condizione psico-fisica del giocatore sembra essere già importante anche se siamo a fine agosto e in una partita delicata anche per la Spagna come sarà quella contro l'Italia, questo aspetto potrebbe risultare decisivo.