La strada dell'Italia verso il match del Bernabeu contro la Spagna è iniziata quest'oggi a Coverciano, dove gli azzurri convocati dal Commissario Tecnico Giampiero Ventura si sono ritrovati al completo in mattinata. Cinque giorni di preparazione, poi sabato sera la gara chiave per risolvere le questioni in testa al girone di qualificazione verso Russia 2018. L'allenatore ha le idee chiare e le illustra in conferenza stampa: "Ce la giocheremo, per vincere. Non perdo il sonno per la Spagna anzi sono eccitato, è una gara che dà stimoli", afferma. "In vista delle prossime due gare l'adrenalina può supplire ai vari problemi. Vorrei accelerare la crescita di chi deve prendere il posto di chi è avanti con l'età. Non abbiamo tantissimo in alcuni ruoli. Non vedo l'ora di iniziare di nuovo gli stage, c'è un'altra infornata di giocatori dalle notevoli potenzialità".
Per adesso, però, il tecnico ha effettuato le sue scelte con un'idea chiara in testa: la continuità. "C'è la convinzione del gruppo, lavoriamo su varie tematiche passando da una situazione ad un'altra nel corso della partita. Programmazione significa anche partecipazione, coinvolgimento. Iniziamo a fare una squadra di club all'interno di una Nazionale", spiega.
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— Nazionale Italiana (@Vivo_Azzurro) 26 agosto 2017
Gli #Azzurri convocati per le gare di #EuropeanQualifiers #Wc2018 contro #Spagna e #Israele !#VivoAzzurro pic.twitter.com/WYTqTrdOtL
Tra i convocati c'è anche Leonardo Spinazzola, alle prese con una situazione piuttosto intricata: la Juventus spinge per averlo con il suo consenso, l'Atalanta fa muro. Ventura ha deciso di chiamarlo comunque, con questo tipo di ragioni: "Se siamo a parlarne durante l'anno è un conto, qui siamo all'inizio della stagione e bisogna ripartire dagli stessi che giocarono l'ultima gara in azzurro a Udine. A ottobre o novembre sarebbe stato diverso perché avrei fatto altre verifiche. Adesso non sarebbe possibile. E' importante la continuità di un gruppo. Non è un giocatore irrinunciabile, però è un discorso legato alla continuità di un gruppo". Poi specifica: "Sarebbe meglio che chi convoco giochi sempre".
Uno degli intoccabili - anche a livello di club - è Lorenzo Insigne, che sarà un perno dell'attacco azzurro: "Sta facendo benissimo, ora è importante per il Napoli e la Nazionale. Spero che ce ne siano altri importanti come lui", dice del partenopeo il Ct, ampliando poi il discorso ad una questione tattica e ad un'ipotesi tridente con due attaccanti: "Belotti e Immobile in un tridente fanno fatica perché sono due punte centrali". La strada dovrebbe essere così quella del 4-2-4, con una certezza in mezzo al campo rappresentata da Verratti: "Forse ha giocato più con me che con gli altri. E' pronto e voglioso. A metà campo può fare qualsiasi ruolo, è importante per noi". Dagli allenamenti in settimana arriveranno ulteriori indicazioni sulle scelte per la Spagna, ma per adesso sono da escludere sorprese e ribaltoni: si riparte dalle certezze di fine stagione scorsa, Ventura lo riconferma.