L'appellativo "leggenda" è sempre stato troppo poco usato per Wayne Rooney. L'inglese, sicuramente fra i calciatori più forti della sua generazione, si è però sempre distinto anche fuori dal campo, dove i suoi comportamenti non sono stati regolarmente in linea con la sua grandezza in campo, dove ha guadagnato fra le altre cose il titolo di miglior marcatore della storia del Manchester United e, più di recente, ha tagliato il traguardo dei 200 gol in Premier League con la maglia della sua squadra, l'Everton. Tuttavia, ad ottobre compirà 32 anni ed ha iniziato, tristemente, il suo declino, compiendo oggi uno step enorme in tal senso.
Questo step lo ha annunciato, come suo solito, con classe e semplicità, sul proprio sito ufficiale, con una lettera. Il numero 10 della Nazionale d'Oltremanica non sarà più tale, perchè si è ritirato dal calcio internazionale. Ecco le sue motivazioni: "E' stato bello che Gareth Southgate mi abbia chiamato settimana scorsa per dirmi che mi avrebbe voluto di nuovo nella squadra dell'Inghilterra per le prossime partite. L'ho davvero apprezzato. In ogni caso, avendoci già pensato per tanto tempo, ho detto a Gareth che ho adesso deciso di ritirarmi per sempre dal calcio Internazionale. E' una decisione molto dura e ne ho discusso con la mia famiglia, col mio manager all'Everton e le persone più vicine a me. Giocare per la Nazionale inglese è stato sempre speciale per me. Ogni volta che sono stato convocato come giocatore o capitano è stato un vero privilegio e ringrazio chiunque mi ha aiutato. Ma adesso credo che sia ora di chiamarmi fuori. Lasciare il Manchester United è stato difficile ma so di aver fatto la decisione giusta tornando a casa all'Everton. Ora voglio concentrare tutte le mie energie per aiutare loro ad avere successo. Rimarrò sempre un fan appassionato della Nazionale inglese. Uno dei miei davvero pochi rimpianti è non essere stato parte di una Nazionale vincente in un torneo. Speriamo che i giocatori eccitanti che Gareth sta portando in giro possano portare oltre quell'ambizione e spero che tutti si mettano al servizio della squadra. Un giorno quel sogno diventerà realtà e io guardo avanti per esserci come fan - o in qualsiasi altro ruolo".
Due addii in pochi mesi, con il calo di Wazz il calcio mondiale perde una delle sue stelle più limpide. 53 gol in 119 presenze verrà ricordato come lo score di questo fenomeno con la propria selezione Nazionale: peccato che nel suo palmarès queste marcature siano servite a poco.