Forse il Napoli non ha pescato benissimo dall'urna di Nyon per il playoff di Champions League, ma è difficile pensare che in casa Nizza si siano fatti i salti di gioia quando è comparso il nome degli azzurri come avversario sulla strada per l'Europa che conta. Certo il Nizza ha già fatto fuori un avversario di prestigio e tradizione come l'Ajax nel turno precedente, ma come ammette il tecnico Favrei in conferenza stampa, il Napoli è di un altro calibro rispetto agli olandesi.
L'allenatore dei francesi, però, conferma anche di avere studiato a fondo le qualità e il modo di giocare della squadra di Sarri: "Sapevamo che avremo disputato due partite secche di Champions e sapevamo che avremo giocato contro due belle squadre. Abbiamo giocato contro l'Ajax ed abbiamo passato il turno, e adesso si passa ad un altro calibro. Abbiamo osservato tante partite del Napoli, come giocano con il 4-3-3, come giocano con un solo tocco di palla e difendono la loro compattezza essendo anche molto veloci. Ci aspettiamo una partita difficile, sono molto veloci anche in transizione e giocano molto di prima intenzione. Dobbiamo trovarci pronti per la partita di domani. Cambio di modulo per noi? Non lo so, potremmo rimanere con lo stesso modulo, magari si potrà aggiungere un giocatore a centrocampo".
Aggiunta che non potrà essere l'ultimo arrivato Sneijder, non convocato come Balotelli. Favre spiega così la doppia scelta: "Sfortunatamente i due giocatori non sono pronti, stamattina hanno svolto una seduta individuale ed un lavoro fisico per cercare di averli pronti il prima possibile ma non vorremo avere fretta, sopratutto con Balotelli per il quale si rischia una ricaduta. Sneijder non gioca da due mesi, anche se ha fatto un lavoro specifico in Olanda ci vorrà tempo per averlo pronto". Meglio pensare allora a provare a passare il turno: "Sinceramente non sono disposto a dare percentuali. Per quanto riguarda i punti deboli del Napoli, devo dire che ce ne sono pochi ma tutte le squadre ne hanno, anche se loro non ne hanno molti. Non vorrei concentrarmi troppo su un elemento del Napoli, se parlassi di Insigne potrei trascurare Mertens, Callejon, Zielinski, Ghoulam, devo concentrarmi sulla mia squadra. Come allenatore ovviamente conosco il Napoli, ma devo concentrarmi sulla mia squadra ".