Ancora una volta il Clasico di Spagna non ha deluso le attese e anche se siamo solo a metà agosto ha regalato a tutti gli appassionati una sfida in cui è successo un po' di tutto. Alla fine a sorridere nell'andata della Supercoppa di Spagna è Zinedine Zidane che con l'1-3 rifilato a domicilio al Barcellona di Valverde si è portato molto avanti con il proprio lavoro in vista della gara di ritorno. In cui mancherà di sicuro Cristiano Ronaldo, mentre dall'altra parte i blaugrana dovranno inventarsi qualcosa di importante per ribaltare la situazione.

Ne è consapevole anche Valverde, con il tecnico del Barcellona che però non vuole gettare la spugna: "E' arrivato un risultato molto diverso da quello che speravamo e il Real è ovviamente il favorito adesso rispetto a noi, bisogna ammetterlo. Però bisogna ancora giocare la gara di ritorno e non è che tutto finisce dopo una vittoria oppure una sconfitta. Loro hanno segnato per tre volte, ma ho visto la mia squadra stare bene sul campo, purtroppo abbiamo anche avuto la sfortuna di farci un autogol. Non basta rendersi pericolosi in zona gol, serve anche concretizzare quello che si crea, ma dovremo continuare ad attaccare anche nella gara di ritorno. E' stata una partita combattuta, loro sono stati pericolosi soprattutto in contropiede e negli spazi sanno essere davvero letali".

Considerazioni nel post gara anche per Zinedine Zidane, ancora una volta vincente con una squadra che sembra non avere punti deboli e una rosa come nessuno in Europa per qualità e profondità: "Voglio ringraziare i miei calciatori: sono molto orgoglioso di loro, perché hanno combattuto fino all'ultimo in inferiorità numerica e hanno dato tutto. Siamo stati bravi a segnare per primi, sapevamo che al 'Camp Nou' sarebbe stata dura ma abbiamo meritato la vittoria. Sono felice per il risultato di questa sera, ma non dobbiamo dimenticare che c'è ancora la gara di ritorno e che il trofeo non è ancora nostro. Credo che l'espulsione a Cristiano sia esagerata. Si può non dare calcio di rigore, ma il rosso mi sembra una scelta eccessiva. Non sono sorpreso da Asensio. E' un giocatore di qualità, in grado di fare la differenza. Non è facile entrare in partite del genere a 15-20 minuti dalla fine, lui lo ha fatto nel migliore dei modi".