Questione di giorni, forse di ore, ma Neymar è praticamente ad un passo dal Paris Saint Germain. Questa mattina, infatti, il brasiliano non si è allenato con i suoi compagni di squadra. Il giocatore è arrivato alle 9 ma dopo quaranta minuti è andato via a bordo della sua auto. Stando a quanto filtra dall'interno del centro sportivo, infatti, Neymar avrebbe salutato i compagni e lo staff e avrebbe informato loro che lascerà il Barcellona per giocare con la squadra dello sceicco Al Khelaifi. 

Il matrimonio tra Neymar ed il Paris, dunque, si farà, anche se la federazione spagnola non pare dello stesso avviso.  Intervistato da AS, il presidente della Liga Javier Tebas Medrano si è espresso in questi termini: "Se il PSG si presenterà con i soldi della clausola rescissoria di Neymar con questo metodo, non accetteremo il pagamento e non libereremo il giocatore. Abbiamo pronta una denuncia alla Uefa, all'Unione Europea e e al Tribunale Arbitrale Sportivo, che sono gli organi competenti in materia. Vogliamo denunciare la competizione sleale contro quei club che iniettano fondi da paesi senza controlli. Per quanto riguarda il PSG è un chiaro esempio di doping finanziario di stato".

Un tutti contro tutti che non dovrebbe impedire la buona riuscita dell'operazione del secolo, con cifre da capogiro, oltre 600 milioni totali tra clausola, stipendio del giocatore e commissione al padre-procuratore. Intanto Wagner Ribeiro, che da tempo assiste il padre di Neymar nelle contrattazioni fra club, ha postato nella serata di ieri una foto sui social network in cui, dall'aeroporto di San Paolo, conferma: "Luce verde, andiamo a lavorare". Intercettato da Radio Baindeirantes l'agente ha confermato il suo viaggio per Parigi, dove incontrerà il PSG proprio per Neymar. Adesso resta da capire solo la data in cui l'operazione, destinata a ribaltare il mercato, diventerà ufficiale.