Sontuoso 4-0 del Portogallo, che batte la Nuova Zelanda e si prende la vetta del proprio girone nonostante il successo del Messico contro la Russia. Avanti nel primo tempo grazie ad un rigore di Cristiano Ronaldo, i lusitani bissano subito con Bernardo Silva, chiudendo anticipatamente la sfida. Nella ripresa, dopo una timidissima reazione oceanica, si scatena l'onda portoghese, quando sono André Silva e Nani a fissare la sfida sul definitivo 4-0. 

Neozelandesi che scendono in campo con un difensivo 5-3-2: davanti a Marinovic, terzetto difensivo composto da Boxall, Durante e Smith, con Ingham e Doyle piazzati come fludificanti laterali. Nella zona centrale del campo, McGlimchey, affiancati dalle mezz'ali Thomas e Lewis. In attacco, al fianco della punta di diamante Wood, Hudson lancia dal 1' Rojas. Classico 4-4-2, invece, per i portoghesi, che si affidano a Cristiano Ronaldo ed André Silva in avanti. Davanti a Rui Patricio, Bruno Alves e Pepe, con Semedo ed Eliseu scelti come terzini. A centrocampo, invece, Danilo e Joao Moutinho, con Bernardo Silva e Ricardo Quaresma sulle fasce. 

Gara inizialmente molto frammentata: da una parte, il Portogallo manca di costruzione in mezzo al campo, dall'altra è molto intensa l'opera difensiva della Nuova Zelanda. Nei primi venti minuti di gioco, infatti, succede davvero poco, con il primo tiro pericoloso lusitano che capita addirittura al 24', quando è Cristiano Ronaldo a girare di testa sventato senza troppi problemi da Marinovic. E' la mossa che scuote il Portogallo, vicino al vantaggio anche due minuti dopo e sempre con CR7, la cui idea di testa viene deviata sulla traversa dall'attento portiere oceanico. 

Trascorsa la mezz'ora di gioco, la pressione portoghese non accenna a placarsi, con Danilo Pereira che si mette in evidenza colpendo di testa al 32' trovando però un corner. Sugli sviluppi del calcio d'angolo, il mediano portoghese viene strattonato, procurandosi un prezioso calcio di rigore siglato senza problemi da Cristiano Ronaldo, bravo a spiazzare Marinovic. Appena cinque minuti dopo, ancora lusitani in goal, a conferma di una potenza offensiva davvero importante e, a tratti, devastanti. Autore del raddoppio, Bernardo Silva, che anticipa tutti ribadendo in rete un cross rasoterra del trivela Quaresma. Succede poco altro, con la prima frazione che si conclude dopo un live recupero di 120 secondi aggiuntivi. 

Secondo tempo che vede i neozelandesi ugualmente pimpanti, decisi a giocarsi le proprie chance per concludere al meglio la propria Confederations Cup. Al 54' bella giocata di Wood, i lusitani stoppano senza problemi l'azione dei meno performanti avversari. Cinque minuti dopo, ancora oceanici pungenti, come confermato da un guizzo di Doyle, che scappa sulla fascia e serve l'accorrente Wood, "disinnescato" da un ottimo intervento di Bruno Alves. Poco male, comunque, per il Portogallo, che all'ora di gioco si riporta in avanti sempre con il proprio capitano, murato ancora da un Marinovic assolutamente positivo al momento di sventare il colpo di testa di CR7. L'estremo difensore oceanico è davvero il più positivo dei suoi, l'ultimo baluardo che impedisce ai lusitani di calare il tris.

Al 64' altro ottimo intervento su André Silva, che smarcandosi bene non riesce a superare l'avversario numero 1. Sei minuti dopo, invece, ci prova il neo-entrato Nani, con Marinovic ancora una volta straordinariamente efficace. Al 77' tiro da lontano di Eliseu, nessun problema per i neozelandesi. Il tanto attaccare, da parte degli uomini di Santos, viene alla fine massimamente premiato, quando è il milanista André Silva a calciare in porta servito ottimamente da Ricardo Quaresma, battendo l'incolpevole Marinovic. L'ultimo squillo di gara è il poker lusitano, quando è Nani a ringraziare Pizzi proponendo un diagonale vincente al minuto numero novantuno. E' l'ultima azione degna di nota della sfida, che si chiude dopo quattro minuti di recupero. Migliore in campo per i padroni di casa, Cristiano Ronaldo. Per gli ospiti in evidenza Marinovic.