In Italia le voci di mercato legate a Bernardeschi escono un giorno sì e un giorno no, intanto il numero 10 della Fiorentina è concentrato sull'Europeo Under 21 in Polonia, con l'Italia di Di Biagio. L'Italia era una delle favorite, ma ora rischia di salutare la competizione già ai gironi. Situazione complicata quella degli Azzurrini, ma Bernardeschi è convinto che tutto il gruppo sia pronto a non fermarsi qui.
In conferenza stampa Bernardeschi ha presentato la sfida da dentro o fuori contro la Germania: "Quando vieni a fare un Europeo è qualcosa di emozionante e scatta per forza qualcosa. Ma abbiamo sbagliato la seconda partita e ce ne siamo resi conto subito, abbiamo picchiato la faccia al muro, abbiamo preso uno schiaffo e siamo pronti a ripartire forte perché vogliamo tanto passare questo turno. Ma soprattutto voglio dire che questa Nazionale se ha una qualità, è quella del cuore che non tante Nazionali hanno, e se domani dovessimo vincere e andare avanti è perché dal primo all'ultimo, giocatori, staff e presidente, ci abbiamo messo il cuore buttandolo oltre l'ostacolo e siamo qui a testa alta nonostante la sconfitta a dirlo forte. E questo deve essere un orgoglio per noi ma anche per voi e per i tifosi, nonostante tutto quello che si è detto anche sui rumors di mercato o trattative perché quando indossi questa maglia non c'è nulla di più importante. Ve lo dico io che ho provato anche l'esperienza dell'Europeo con la Nazionale A e non penso ad altro".
Anche in Nazionale qualcuno ha parlato di dualismo con l'altro fiorentino Chiesa, ma Bernardeschi la vede in modo diverso: "Il rapporto con lui è molto bello, abbiamo giocato insieme tutto l'anno a Firenze e l'ho visto crescere perché ha avuto una crescita importante. Ora siamo in Nazionale, all'Europeo, e devono scendere in campo 11 giocatori e il mister fa le sue scelte, ma quando siamo scesi in campo insieme abbiamo comunque fatto bene e Federico è una risorsa importante per questa Nazionale". L'esterno viola c'era due anni fa, quando l'avventura all'Europeo si chiuse ai gironi, ma questa volta vuole contribuire a scrivere un finale diverso: "Sicuramente arrivo con più esperienza rispetto a due anni fa e credo che il mio debba essere un contribuito importante per la squadra, al di là dei gol e delle giocate. Il mio compito è mettere in campo tutto quello che ho, poi chi fa gol non conta. L'importante è vincere e passare il turno, ora siamo qui per dare il meglio di noi stessi per portare a casa questa impresa".