Il gruppo B dell'Europeo Under 21 ha espresso i propri verdetti martedì sera, sancendo il primo posto matematico della Spagna e la possibilità del Portogallo di agganciare il secondo posto e sperare nel passaggio come miglior seconda. Le Furie Rosse, invece, battendo proprio i lusitani, si sono aggiudicati la certezza del passaggio in semifinale grazie alla vittoria per 1-3. Dietro, Macedonia e Serbia veleggiano a un punto dopo l'inutile pareggio di tre giorni fa: entrambe sono certe dell'eliminazione. Alla luce di queste considerazioni, va da sé che Serbia-Spagna sia una partita che di fatto non ha valenze di classifica. Sarà semplicemente una passerella finale per il deludentissimo gruppo slavo, arrivato da campione under-20 in carica ma sottotono sia contro il Portogallo che contro la Macedonia, ed un allenamento extra per la Spagna, che attende di conoscere il proprio avversario (la Slovacchia se dovesse essere la miglior seconda oppure la vincente del gruppo C, ovvero una tra Germania, Italia e Repubblica Ceca).
Allo Stadion im. Zdzisława Krzyszkowiaka di Bydgoszcz potrebbero scendere in campo due squadre profondamente rimaneggiate, per la voglia dei due tecnici di dare spazio anche a chi ha giocato meno. La Serbia di Lalatovic dovrebbe scendere in campo con il classico 4-4-2 di rito, con tre assenze da conteggiare: in mezzo al campo mancherà lo squalificato Grujic, mentre a destra l'infortunato Gajic dovrebbe dare ancora forfait. Squalifica anche per Pankov. In difesa, davanti probabilmente a Manojlovic, spazio per Filipovic a destra, con Antonov a sinistra e la coppia centrale composta da Milenkovic e Jovanovic. A centrocampo Maksimovic potrebbe essere affiancato da Lukic, con Ristic sull'out di sinistra e Zivkovic a destra. Davanti, con Djurdjevic, probabile campo per Plavsic.
Il 4-3-3 che dovrebbe invece scegliere Albert Celades dovrebbe comporsi di Ruben Blanco tra i pali - con un turno di riposo per Kepa - con davanti a lui una linea a quattro composta da Odriozola a destra, Gayà a sinistra e Diego Gonzalez in mezzo al fianco di Jorge Meré. In mezzo al campo probabile trio con Denis Suarez, Carlos Soler e Mikel Merino da perno centrale. Attacco anch'esso rivoluzionato: Borja Mayoral riferimento centrale, Oyarzabal sulla sinistra e Inaki Williams a destra.
Calcio d'inizio della sfida alle 20.45, in contemporanea con l'altra sfida del gruppo, Macedonia-Portogallo. Negli ultimi due precedenti, un pareggio e una vittoria della Serbia.