Mancano ormai poche ore all'esordio della Germania nella Confederation Cup 2017 contro l'Australia e Oliver Bierhoff, team manager della selezione tedesca, vuole chiarire a grandi lettere che il team campione del mondo non ha snobbato questa competizione.
L'accusa deriva dal fatto di aver lasciato a casa tutti i big lasciando spazio alle seconde linee, ma l'obiettivo tedesco è chiaro e lo rivela lo stesso Bierhoff: "Cerchiamo di avere indicazioni riguardo a chi sta dietro la prima fila". Il secondo capo d'accusa è quello di aver portato 21 giocatori al posto dei 23, ma anche qua la risposta è semplice: "Abbiamo avuto due infortunati come Sané e Demme, non li abbiamo sostituiti perché c’è sempre qualcuno ai tornei che non gioca nemmeno un minuto. Abbiamo eliminato questa probabilità. L’obbiettivo è di mandare tutti in campo".
Non portando molti dei big, spiccano le assenze di Khedira, Kroos e di giocatori del Bayern, è indubbio che la Germania abbia fatto un grande favore ai top club europei che così li avranno freschi per l'inizio della stagione, ma anche in ottica nazionale è un'ottima mossa per averli più riposati nel prossimo Mondiale: "Già in inverno abbiamo comunicato che i titolari sarebbe rimasti a casa. Khedira, Kroos, quelli del Bayern, stiamo parlando di gente che arriva dall’Europeo e non ha avuto un attimo di tregua perché in Champions rimane sempre fin quasi alla fine. Molti elementi vanno fatti riposare in vista del Mondiale della prossima estate".
Senza alcuni big la Germania perde, forse, lo status di favorita e l'obbiettivo diventa quindi di far capire a tutti quanto è profonda la rosa tedesca: "Forse con tutti i titolari saremmo stati i favoriti, adesso ci mettiamo dietro ad altre nazioni, soprattutto Portogallo e Cile che sono qui pressoché al completo. Ma siamo sempre campioni del Mondo, abbiamo l’obbligo di giocare bene, motivati, dobbiamo dimostrare che il calcio tedesco viene ben rappresentato, che ha altre opzioni su cui contare. Questa esperienza ci servirà".
Pensando, invece, al prossimo Mondiale è inevitabile per Bierhoff buttare un occhio al girone di ferro che comprende Spagna ed Italia, una delle quali dovrà passare per forza dai playoff rischiando l'esclusione dalla competizione iridata: "Italia o Spagna fuori? Non sarebbe un dramma per noi, anzi. Sarebbe triste per il calcio, ma non correremmo il rischio di trovare un avversario forte. Comunque penso che anche la seconda di quel girone riuscirà, attraverso il playoff, ad arrivare in Russia".