Ribaltamenti di fronte, guizzi d'autore e voli reali diventati pindarici. La Kazan Arena accoglie un Messico - Portogallo da 10 in pagella, con i lusitani per due volte in vantaggio e per due volte riacciuffati. La seconda volta al 90'.
Frizzante ma diligente il Messico di Osorio, bravo a cullare la palla con fraseggi intensi nel cuore pulsante del gioco. Il più cercato è Layun, intelligente a sganciarsi con merito quando il baricentro si alza, mettendo in allarme Guerreiro. Durante il sesto giro di lancette arriva il primo, flebile, squillo della gara. Vela si guadagna un calcio di punizione ai 16 metri; Guardado si presenta sulla mattonella, ma il suo cross sbatte innocuamente sul destro di Reyes. Imballato il Portogallo; sterile sia centralmente sia sulle fasce, mostrando lacune nel possesso palla e nella manovra. I campioni d'Europa impacchettano la prima occasione al 16': Quaresma veleggia sulla trequarti, si accentra e tenta - senza fortuna - la rasoiata. Si accendono i lusitani; tambureggiante Ronaldo che si fa spazio in area e fa fuoco con il destro, Ochoa - in compartecipazione con la traversa - evita il gol. Sulla respinta si avventa Pepe, destro incrociato intercettato in rete da Andre Gomes. L'arbitro convalida il gol, la VAR cambia la decisione; urlo strozzato in gola per i portoghesi.
La gara prende una piega vivace; Quaresma tenta di graffiare Ochoa prima dal limite e poi da pochi metri, senza fortuna. Dall'altro lato si intravede il Chicharito, slalom gigante del folletto che consegna un'interessante punizione a Vela, il quale calcia di poco a lato. Profondo rosso Salcedo tra il 33' ed il 35'. Prima devia la conclusione costringendo Ochoa al colpo di reni, poi spiana la strada a Ronaldo in occasione del gol; il fenomeno del Madrid cerca l'azione personale, litiga con il pallone ma con il terzo occhio, accurato come un orologiaio, pesca Quaresma solo a destra: finta ed appoggio in rete. Si scuote il Tricolor, si scuotono gli arcieri offensivi, su tutti Vela ed Hernandez. L'11 - al 38' - cerca il Chicharito in mezzo che non riesce a dare forza al colpo di testa. Stessa situazione, stessi interpreti, finale diverso al 42'. Vela fa man bassa della fascia destra, traversione invitante che viene deviato in gol grazie al tuffo perfetto del 14 messicano. 1-1, non c'è più tempo
Inizia meglio il Messico, leggero sulle gambe ed abile a trovare varchi su entrambe le fasce. Non pullulano le occasioni, da segnalare solo la punizione di Guardado che schizza via ed esce dal raggio di azione di Jimenez. I tecnici sparigliano le carte in tavola. Santos cambia Nani - spento, fuori dalla gara - con Gelson Martins e Moutinho con l'accuratezza tattica di Adrien Silva; risponde Osorio cambiando Vela con Giovani Dos Santos - giocatore dal talento sconfinato. La partita è un ping pong irrefrenabile d'azioni, caratteristica che porta a svarioni difensivi ed a poca lucidità nell'ultimo passaggio. Andre Gomes - al 63' -si imbuca nella retroguardia messicana ma si ritrova imbottigliato ed è costretto ad uno scarico difficile e che si rivela errato; Quaresma poco dopo delizia il pubblico con la trivela, ma Ronaldo non effettua l'inzuccata sul traversone.
I lusitani sono più pimpanti. Si intravede un ottimo Andrè Gomes, vero e proprio termometro della cerniera di centrocampo; ora freddo e ponderato come l'inverno, ora caldo e scattante come l'estate. Ci si addentra negli ultimi accompagnati da un'occasione per parte: apre Quaresma, destro inglobato da Ochoa, chiude G.Dos Santos che - imbeccato da un grande guizzo di Hernandez - spara a lato con il sinistro. Vogliono vincerla le due compagini, più efficiente il Portogallo. All'85' il neo acquisto rossonero Andrè Silva si coordina e mira l'angolino di testa, ma deve fare i conti con lo scatto felino di Ochoa che toglie la ragnatela dall'incrocio. Il portierone del Messico, però, non può nulla sul tiro-cross deviato di Cedric. Sembra finita, ma il Tricolor ci crede. Un'azione da manuale consegna nelle mani del Chicharito il gol del pareggio, ma l'attaccante del Leverkusen sbaglia il controllo e viene mangiato vivo dalla retroguardia. Allo scoccare del 90' ecco la zampata del redivivo Moreno, neo acquisto della Roma. Nonostante l'altezza, scalza Fonte, impatta il pallone e lo deposita infondo al sacco. E' 2-2, pareggio che accontenta la Russia