La Russia si appresta a vivere la prima Confederations Cup della sua storia, e lo fa da protagonista in quanto la selezione di Cherchesov è la padrona di casa e per questo è chiamata a ben figurare in vista soprattutto dell'impegno più importante, che ci sarà l'anno prossimo, ovvero il Mondiale. La Russia aprirà questo torneo alle 17 contro la Nuova Zelanda, nazionale paradossalmente più esperta di quella russa in questo tipo di competizione. Infatti la selezione oceanica è alla sua quarta partecipazione, ma in nessuna di queste è riuscita a superare la fase a gironi. Per questo l'obiettivo del c. t. Hudson e dei suoi è quello di ribaltare tutti i pronostici cercando di realizzare un sogno, che in questo momento sembra poco praticabile. Oltre alla nazionale russa, la Nuova Zelanda deve fare i conti con Portogallo e Messico, selezioni che sulla carta sono nettamente superiori a quella neozelandese.
Il primo step per la nazionale oceanica è appunto rappresentato dalla Russia. Una selezione che, se non giocasse in casa, non rappresenterebbe un avversario particolarmente ostico. La squadra costruita da Cherchesov non è dotata di altissima qualità, ma sicuramente tanta fisicità, così come quella neozelandese. La nazionale russa si contraddistingue soprattutto per la propria fase difensiva, piuttosto che quella offensiva. La bravura della selezione è quella di essere estramamente organizzata nella propria metà campo, ma pecca decisamente in quella avversaria. A Cherchesov manca quel giocatore che possa fare da punto di riferimento della squadra. Da un punto di vista tattico manca un 10, ovvero quel terminale capace sia di impostare l'azione da dietro, così come di rifinirla mettendo in ritmo i propri attaccanti. Da questo punto di vista il c. t. russo si affiderà al proprio n.9, Fedor Smolov, autore di 7 reti in 21 presenze.
Dall'altra parte la Nuova Zelanda si presenta con le medesime caratteristiche della nazionale russa. Una selezione che riesce a far giocar male le rispettive avversarie, e che nello stesso tempo sa essere letale sulle situazioni di palla inattiva. In questo senso è fondamentale la presenza in campo del punto di riferimento di tutta la nazionale neozelandese, ovvero Chris Wood. Il capitano della selezione oceanica è chiamato a trascinare i suoi verso un risultato impensabile, considerando la poca qualità della rosa. Il c. t. Hudson si è comunque dimostrato fiducioso alla vigilia di questo torneo ed in particolare per la sfida d'esordio contro la Russia. Essendo due squadre identiche a fare la differenza sarà un episodio, che potrà scaturire anche da un calcio piazzato.
Gli allenatori delle due nazionali, per questa competizione, hanno deciso di affidarsi a questi giocatori:
RUSSIA
PORTIERI
#1 Igor Akinfeev
#12 Vladimir Gabulov
#16 Guilherme
DIFENSORI
#2 Igor Smolnikov
#3 Roman Siskin
#5 Viktor Vasin
#6 Georgij Dzhikiya
#13 Fedor Kudrjasov
#14 Ilya Kutepov
#23 Dmitrij Kombarov
CENTROCAMPISTI
#4 Jurij Gazinskij
#8 Denis Glusakov
#10 Ruslan Kambolov
#15 Aleksej Mirancuk
#17 Aleksandr Golovin
#18 Yuri Zhirkov
#19 Aleksandr Samedov
#21 Aleksandr Erochin
#22 Dmitri Tarasov
ATTACCANTI
#7 Dmitrij Poloz
#9 Fedor Smolov
#11 Aleksandr Bukharov
#20 Maksim Kanunnikov
NUOVA ZELANDA
PORTIERI
#1 Stefan Marinovic
#12 Glen Moss
#23 Tamati Williams
DIFENSORI
#2 Sam Brotherton
#3 Deklan Wynne
#4 Themistoklis Tzimopoulos
#5 Michael Boxall
#16 Dane Ingham
#17 Thomas Doyle
#18 Kip Colvey
#20 Tommy Smith
#21 Storm Roux
#22 Andrew Durante
CENTROCAMPISTI
#6 Bill Tuiloma
#8 Michael McGlinchey
#11 Marco Rojas
#14 Ryan Thomas
#15 Clayton Lewis
#19 Alex Rufer
ATTACCANTI
#7 Kosta Barbarouses
#9 Chris Wood
#10 Shane Smeltz
#13 Monty Patterson
Di seguito ecco le formazioni con le quali scenderanno in campo le due squadre. Cherchesov sceglie il 5-4-1 con Smolov unica punta:
Dall'altra parte Hudson sceglie il 3-5-2 con la coppia d'attacco formata da Smeltz e Wood:
Calcio d'inizio alle 17 al "Krestovsky Stadium" di San Pietroburgo.